Marco Materazzi lancia bordate a Lilian Thuram: “Io non sono mai stato razzista, è un concetto che vale anche per i bianchi, e lui dove era quando…”
Calcio e razzismo viaggiano ancora tristemente di pari passo. Fra insulti neanche troppo velati, e proteste dei calciatori, la vicenda è ricorrente. E non fa il bene di uno sport in cui alcuni atteggiamenti, già di per sé da condannare, dovrebbero essere lontanissimi. Ad accendere ancora di più il dibattito è Lilian Thuram. L’ex centrale della Juventus, e baluardo della nazionale francese, ha invitato i calciatori “bianchi”, a condividere le proteste di chi subisce questo tipo di atteggiamento. “Non devono stare zitti” ha riferito, spingendo tutto il movimento a rifiutare alcuni comportamenti.
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Il francese incassa però la risposta dura di Marco Materazzi, che fa della questione un concetto più ampio. “Non sono razzista – ha risposto il campione del mondo azzurro – ma non è un concetto che vale solo per alcuni calciatori. Dove era Thuram quando mi cantavano Materazzi figlio di puXXXXa. Credo che le discriminazioni vadano punite tutte. Per il bianco per il nero e per chi viene continuamente insultato negli stadi”.