Ultimo volo per Alitalia: finisce tristemente la storia della compagnia. Amarezza e tante questioni ancora da risolvere.
Anche il cielo piangerà oggi. Alitalia tramonta tristemente, con un ultimo volo che ha il sapore della resa, di una questione gestita male, dell’ennesimo passaggio di consegne che ha generato polemiche. La ristrutturazione dell’azienda, con il passaggio ad Ita, ha infatti prodotto un’altra spaccatura con i lavoratori. Doveva essere un modo per rilanciare Alitalia, già colpita da una profonda crisi. E invece non sarà così.
Dopo le proteste, le lacrime e i presidi, oggi l’ultimo volo decollerà da Cagliari alle 22.05 e arriverà all’aeroporto di Roma Fiumicino alle 23:10. Da domani il testimone passerà ad Ita, ma sono in programma manifestazioni e assemblee.
Alitalia, ultimo volo: lavoratori sul piede di guerra
C’è amarezza fra i dipendenti di Alitalia. Timori e tanta rabbia per una vicenda che mette il punto ad una storia durata 74 anni. L’azienda ha accompagnato gli italiani nel mondo, e ora si sgretola per lasciare il passo ad Ita. Inevitabili le nuove proteste, anche perché la nuova compagnia avrà meno tratte, e soprattutto meno dipendenti.
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Sono tanti i lavoratori storici, che dopo tanti anni di servizio si ritroveranno a terra e senza occupazione. E intanto per oggi sono previste assemblee e manifestazioni di protesta. A Fiumicino resta invece costante il presidio permanente, in attesa dell’ultimo volo che atterrerà proprio nello storico aeroporto. Ultimo luogo ad ospitare un volo che chiude una storia e ne apre un’altra, con in mezzo i lavoratori che chiedono rispetto e il reintegro nella nuova azienda.
