Incredibile quello che sta accadendo in Alto Adige. Sono nate delle vere e proprie scuole “clandestine” dedicate ai figli di coloro che di vaccinarsi non hanno alcuna intenzione. Non sono mancate le polemiche
Sembra uno scherzo, ma è tutto vero. In Alto Adige ci sono delle scuole “clandestine” dedicate ai figli dei “no-vax”. Una volta che la notizia si è diffusa in un niente ci sono state una marea di polemiche. Ad annunciarlo, prima di tutti, ci ha pensato il quotidiano “Il Corriere della Sera“. Precisamente a Bolzano ci sono alcune famiglie che hanno deciso di non mandare i propri figli nelle scuole, ma di recarli in un istituto privato. Il tutto ha un nome: homeschooling. Pare che questo edificio sia già noto alle autorità competenti, ma almeno per il momento hanno le mani legati e non possono prendere provvedimenti.
Il perché lo ha spiegato direttamente il primo cittadino della città, Christian Gartner: “Di ufficiale non c’è nessuna scuola, però abbiamo riferito il tutto all’intendenza scolastica che deciderà se prendere o meno provvedimenti. Solo loro possono decidere su come muoversi e cosa fare in merito“. Il tutto perché una decina di famiglia si è rifiutata al fatto che i loro bambini potessero indossare mascherine per tutte quelle ore chiusi in un’aula. Visto che si tratta di una proprietà privata non sono autorizzati a fare controlli.
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Alto Adige, scuole “clandestine” per no-vax: la decisione del Consiglio
A quanto pare il Consiglio provinciale, per cercare di chiudere questo fenomeno e sul fatto che possa aumentare, ha deciso di approvare una legge che fissa dei “limiti rigidi”. Ovvero’ L’esame finale dovrà essere eseguito solamente nella scuola ufficiale dove è iscritto il proprio figlio e da nessuna altra parte.
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Per coloro che hanno deciso di mandarli in queste scuole “clandestine” allora dovranno farlo per tutto l’anno e non mandarli a giorni alterni.
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