Giuseppe Conte, si trova contro i suoi grillini: la preferenza del presidente del M5S sul ballottaggio di Roma crea malumori.
Giuseppe Conte contro i suoi grillini. E’ questo il titolo che emerge dai primi mesi come leader del Movimento 5 Stelle. L’ex avvocato infatti non è ancora riuscito ad ottenere abbastanza consensi all’interno di un partito diviso e dilaniato come il M5S. Conte ha infatti cercato di dare inizio ad una rivoluzione pacifica all’interno del suo nuovo partito, senza però ottenere risultati. Anzi, alcune scelte dell’ex presidente del consiglio hanno finito per infastidire alcuni parlamentari e attivisti. La goccia che ha fatto traboccare il vaso sono le amministrative di Roma: Conte ha annunciato che al ballottaggio di Roma sosterrà Gualtieri (candidato per il centrosinistra). Una scelta che però è stata presa senza un consenso unanime del suo partito che, infatti, volterà le spalle al suo leader.
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Conte contro i grillini: i motivi della spaccatura
La scelta del nuovo leader dei grillini non è stata dunque apprezzata da molti esponenti del suo partito. E il motivo è lapalissiano. A Roma infatti non scorre buon sangue tra Movimento 5 Stelle e Partito democratico nonostante l’alleanza a livello nazionale si va sempre più consolidando. Nel recete passato l’amministrazione targata Virginia Raggi è stata è stata pesanemente criticata dal Partito Democratico romano, che ha messo più volte i bastoni fra le ruote ai pentastellati. Sarebbe questo il motivo per il quale in molti, tra i 5 Stelle, stanno pensando di dare la propria preferenza a Enrico Michetti, candidato del centrodestra.
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Una vera e proprio “regolamento dei conti” dunque. I grillini, pur di non dare vantaggi al PD sarebbero disposti a dare i loro preziosissimi voti al candidato di Fratelli D’Italia.
