Green Pass obbligatorio, record di tamponi effettuati: ad annunciarlo ci ha pensato direttamente il presidente di Fofi, Andrea Mandelli, che ha rilasciato un’intervista ai microfoni di ‘Adnkronos’
Oramai da qualche giorno, per la precisione da venerdì 15 ottobre, per potersi recare nei posti di lavoro (per dipendenti pubblici e privati) bisognerà presentarsi con il ‘Green Pass’. Senza il certificato verde allora saranno costretti a recarsi nelle farmacie o negli studi privati per effettuare il tampone ogni due giorni. Nelle ultime ore c’è stato un vero e proprio boom di tamponi effettuati. Questo è quello che ha confermato il presidente del Fofi (Federazione Ordini Farmacisti Italiani), Andrea Mandelli. Queste alcune delle sue parole che ha rilasciato ai microfoni di ‘Adnkronos’: “I dati sono sotto gli occhi di tutti. Siamo passati dai 300mila effettuati il 13 ottobre, fino ai 600mila del giorno dopo. Il sistema sta tenendo bene“.
Una vera e propria soddisfazione per le farmacie che si stanno confermando come “presidio di prossimità del paese“. Lo stesso Mandelli ha voluto ricordare particolari aneddoti, specialmente nel periodo in cui è iniziata la pandemia. Quando nelle farmacie era impossibile trovare mascherine, gel igienizzante per le mani e tutti gli accessori che servono per proteggersi dal virus.
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Green Pass obbligatorio, boom di tamponi
Come si poteva immaginare c’è stato un boom di tamponi per coloro che di sottoporsi al vaccino e, di conseguenza, avere il ‘Green Pass’ non ne hanno alcuna voglia. Una soluzione, quella dei tamponi, che sempre secondo lo stesso Mandelli sta funzionando.
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Fiducioso anche per il fatto che gli “indecisi”, alla fine, scelgano di andare a vaccinarsi: “Se noi andiamo a 100mila prime dosi al giorno, in 7 giorni arriveremo quasi a 1 milione di persone. Di conseguenza non avranno più bisogno del tampone come “passaporto. Se raggiungiamo il 90% di copertura vaccinale allora possiamo ragionare in un altro modo“.
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