Il ministro Lamorgese riferisce sugli scontri a Roma dando la sua spiegazione sull’agente in borghese: scoppia la bagarre alla Camera.
Una spiegazione assurda. Così tanto da far scoppiare la bagarre. Il ministro Lamorgese riferisce alla Camera dei Deputati sugli scontri durante la manifestazione a Roma, sfociata poi nell’assalto alla sede della Cgil. Nelle sue parole ha provato a respingere l’accusa di un intervento pesante delle forze dell’ordine, fra le quali si è chiaramente visto un agente in borghese colpire alcune persone.
“La lettura che è stata offerta non tiene conto del susseguirsi dei fatti – ha spiegato – ed era prevista la presenza di agenti in borghese con compiti di monitoraggio e mediazione. Agli stessi compiti era addetto l’operatore di Polizia che in abiti civili compare nei video. Dopo l’azione di alcuni esagitati è intervenuto”. Poi l’assurda spiegazione, i fischi e il caos alla Camera.
Lamorgese sugli scontri a Roma e l’agente in borghese: scoppia il caos alla Camera dopo le sue parole
La versione offerta dalla ministra Lamorgese ha scatenato il caos fra i banchi alla Camera dei deputati. “Gli esagitati stavano per provocare il ribaltamento del mezzo della Polizia – ha dichiarato – e in realtà quell’operatore verificava la forza ondulatoria scaricata sul mezzo”. Una toppa che sembra peggio del buco. La Lamorgese prosegue: “É intervenuto per evitare quella azione, per impedire che fosse conclusa e che il mezzo potesse ribaltarsi”.
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Scoppia la bagarre alla camera. Fischi, insulti, e proteste pesanti dai banchi, placate con estrema difficoltà. In effetti le parole della ministra sembrano una giustificazione assurda dopo le immagini pesanti viste nei video sui social.
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