Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando è indagato dalla Procura di Palermo. Lui si difende e conferma di non volersi dimettere.
Indagato per falso in bilancio il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Nelle prime ore di giovedì 21 ottobre 2021 il primo cittadino del capoluogo siciliano ha ricevuto un avviso di fine indagini e nei prossimi giorni sarà ascoltato dagli inquirenti per cercare di ricostruire meglio la sua posizione.
Con lui, come riferito da La Repubblica, sono stati iscritti sul registro degli indagati altre 23 persone. Sotto accusa ci sarebbero i bilanci di previsione e i rendiconti di gestione. Sono in corso comunque tutti gli approfondimenti del caso e le posizioni delle persone indagate saranno chiarite solamente dopo gli interrogatori previsti nei prossimi giorni. C’è sicuramente grande attenzione sul sindaco Orlando, chiamato a spiegare agli inquirenti cosa è successo durante la sua amministrazione.
Solo dopo gli interrogatori la Procura di Palermo deciderà se archiviare la posizione delle persone coinvolte in questa vicenda oppure andare avanti.
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La posizione di Leoluca Orlando
Nessun particolare commento da parte di Orlando. Il sindaco di Palermo, come confermato anche dallo stesso primo cittadino a margine di un incontro con il collega di Montpellier, ha ribadito come non ha nessuna intenzione di parlare dell’indagine e la sua unica replica resta il comunicato.
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A chi gli chiede delle dimissioni ribadisce di non avere nessuna intenzione di fare un passo indietro e a chi gli domanda dell’arrivo di Salvini a Palermo il giorno dopo la notizia dell’iscrizione sul registro degli indagati la sua risposta è molto breve: “Non voglio parlare di questo. Per me parla la mia storia […]. I bilanci non si falsificano per coprire i buchi, preferisco i default“. Insomma, da parte del primo cittadino palermitano nessuna intenzione di entrare nei dettagli di questa vicenda almeno fino a quando non ci sarà stato l’incontro con la Procura di Palermo.
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