La Superlega a creato un terremoto che ancora oggi non si placa: Ceferin e la Uefa incassano la scelta del governo italiano.
L’impressione è che la idea della Superlega sia ancora in piedi. Sopita, forse tenuta volutamente in una bolla per evitare un nuovo caos. Le continue parole di Ceferin però danno la sensazione che il discorso non sia del tutto chiuso. E che la Uefa sia ancora preoccupata di un progetto che potrebbe di fatto sconvolgere il calcio. Juve, Real Madrid e Barcellona tacciono, ma ora sono costrette a difendersi in una battaglia in cui entrano in gioco anche i Governi.
Superlega, la Vezzali e il Governo contro il progetto: la questione con la Uefa e Cefrin si ingrandisce
In Italia Palazzo Chigi ha reso noto che il governo italiano ha deciso di costituirsi nel giudizio davanti alla Corte di Giustizia europea sulla legittima dell’opposizione dell’Uefa alla Superlega e ai club ribelli. La decisione segue il parere del Dipartimento di Sport e della sottosegretaria Valentina Vezzali.
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“Il Governo italiano – si legge nella nota diramata del Ministero dello Sport – ha deciso di costituirsi nel procedimento dinanzi alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, in merito alle questioni pregiudiziali sottoposte dal Tribunale di Commercio di Madrid nella causa C-333/21″. E arriva la bordata ai club: “Riguardo al progetto della Superlega di calcio, si ribadisce quanto già espresso in maniera ufficiale lo scorso 19 aprile dal Presidente del Consiglio dei Ministri, confermando l’attenzione con la quale si segue il dibattito intorno al progetto e la determinazione con cui si sostengono le posizioni delle autorità calcistiche italiane ed europee per preservare le competizioni nazionali, i valori meritocratici e la funzione sociale dello sport”.