Vanessa Bryant ritorna sulla morte di Kobe e Gianna, le sue parole

Vanessa Bryant ritorna a parlare della morte di Kobe e Gianna e svela come ha saputo dell’incidente.

Vanessa Bryant
Vanessa Bryant, moglie di Kobe (screenshot video YouTube)

Vanessa Bryant a distanza di quasi due anni è ritornata a parlare della morte di Kobe e Gianna. Intervenuta in aula durante il processo, la moglie dell’ex giocatore di Basket ha ripercorso quel tragico giorno.

Il 26 gennaio per la famiglia Bryant, secondo il racconto di Vanessa, era iniziato come tutti gli altri. Lei a badare ai bimbi più piccoli e Kobe pronto a partire insieme a Gianna per portarla a giocare a basket. Alle 11:30, però, il domestico gli raccontò dell’incidente parlando di cinque persone sopravvissute. E da qui Vanessa immaginò il marito aiutare gli altri per salvare più persone possibili. Ma dopo pochi minuti il cellulare cominciò a vibrare e tramite i social venne a sapere della morte di Kobe e Gianna. O meglio come detto da lei in aula, citata dal Corriere della Sera, capì che “la mia la vita non sarà più la stessa senza mio marito e mia figlia“.

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Il viaggio di Vanessa verso il luogo dell’incidente

Vanessa Bryant
Vanessa Bryant (screenshot video YouTube)

Una notizia che sconvolse Vanessa. La donna, sempre stando al suo racconto, chiese immediatamente la possibilità di raggiungere il luogo dell’incidente, ma le condizioni meteo non lo consentirono così salì sulla sua auto e arrivò dopo oltre un’ora al comando di polizia di Malibù.

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Qui chiese allo sceriffo Alex Villanueva la massima privacy per evitare scatti o immagini da finire sui social. Nonostante la promessa dello sceriffo, le foto iniziarono a girare dopo poco e il processo proprio su questo è ancora in corso.

In Aula ci sono stati comunque momenti di commozione al racconto di Vanessa su come è venuta a conoscenza della morte del suo amato Kobe e della figlia Gianna. Sono trascorsi quasi due anni da quel tragico 26 gennaio 2020, ma l’ex giocatore di basket continua ad essere ricordato sempre da tutti quelli che lo hanno conosciuto.

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