In 48 ore in Sicilia si è riversata più della metà delle precipitazioni registrate in un anno: bilancio pesante e il maltempo non si placa. Ecco perché.
Lo hanno definito un uragano Mediterraneo, e a giudicare dal bilancio e dalla quantità di acqua caduta è chiaro che gli effetti sono devastanti. In Sicilia in 48 ore si è abbattuta più della metà delle precipitazioni che cadono in un anno. Catania è stata messa in ginocchio, e per fare la conta dei danni bisognerà aspettare molto tempo.
Sono i numeri a dare la misura di quanto pesante sia stata l’ondata di maltempo in Sicilia. La stazione di Paternò ha registrato più di 230 millimetri di pioggia, e in 48 ore i valori arrivano a 444 millimetri a Linguaglossa e 320 a Lentini. Proprio in quest’ultimo paese, in un anno cade un quantitativo di pioggia di poco più di 600 millimetri.
Maltempo in Sicilia, bilancio pesante: da domani rischio nuova ondata
Le immagini hanno testimoniato le difficoltà negli interventi, i disagi e i pericoli. Soprattutto in provincia di Catania, dove due uomini sono morti e una donna risulta ancora dispersa. L’allerta però resta ancora altissima perché le previsioni parlano di una nuova pesante ondata che potrebbe abbattersi domani sulla regione.
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Da domani l’uragano Medicane (MEDiterranean HurriCANE) potrebbe rendere le brutte immagini viste ieri solo un anticipo di una nuova ondata, prevista fino a venerdì. Sono previsti nubifragi nel ragusano, a Siracusa e ancora a Catania con forti venti e raffiche di Levante superiori ai 70-80km/h. Resta quindi alto l’allarme con la speranza che non ci siano altri feriti e gli inviti ad evitare ogni esposizione.