Il giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, vive sotto scorta da un bel po’ di tempo visto che (come ha confermato stesso lui) due killer (di origine straniera) sono pronti ad ucciderlo dopo un suo servizio
Sigfrido Ranucci, giornalista e presentatore del programma ‘Report‘ su Rai 3, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di ‘Un giorno da pecora‘ su RadioUno Rai. Ha confermato che, dalla metà del mese di agosto di quest’anno, la sua vita è in pericolo.
Ed è per questo motivo che vive sotto scorta 24h su 24h. Ha dichiarato che, qualcuno dal carcere, avrebbe incaricato due killer nel farlo fuori. Sono di origine straniera. Colui che si trova attualmente dietro le sbarre gestisce il narcotraffico ed è legato ad alcuni clan della Ndrangheta. Non ha voluto né dire il nome né altro. Poche parole del giornalista riguardante questa vicenda.
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Ranucci sotto scorta: in settimana la nuova stagione
Pochi giorni fa è andata in onda la nuova stagione di Report. La puntata ha parlato dei vaccini. Tantissime le persone che hanno guardato il programma: il 10,4% di share. Non può che essere soddisfatto: “Siamo contenti di questo risultato, vuol dire che dietro c’è un grande lavoro di squadra. Un programma seguito da 2 milioni di telespettatori è soddisfacente”.
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Si è parlato, in particolar modo, del vaccino Astrazeneca: “Abbiamo voluto far luce su questa storia. Come mai un vaccino che è stato diffuso in tutta Europa, poco dopo è scomparso? Abbiamo discusso a lungo su questa vicenda, abbiamo messo da parte un vaccino che poteva essere utilizzato per gli over 60 per errori di comunicazione e per la mancanza di dati fondamentali. La Commissione europea ha acquistato 200 milioni di dosi di AstraZeneca e noi non le utilizzeremo, andranno a finire in Africa probabilmente“.
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