Tragedia Verona, arrivano i risultati da parte dell’autopsia sui corpi delle due bambine che sono state uccise dalla mamma nella giornata di ieri
Porto San Pancrazio (provincia di Verona) è ancora sotto shock per quello che è accaduto nella giornata di ieri, dove una mamma (di origini cingalesi) ha ucciso le sue due bambine: rispettivamente di 3 e 11 anni. Il tutto è accaduto nella casa di accoglienza ‘Mamma Bambino‘. Subito dopo aver commesso l’omicidio la donna si è data alla fuga. A scoprire il corpo delle due bambine, senza vita, è stata un’altra persona ospite del centro che ha subito lanciato l’allarme. Sul posto sono giunte le forze dell’ordine ed anche il personale sanitario, ma per le piccole non c’era già più nulla da fare.
Nel frattempo sono arrivati i risultati da parte dell’autopsia sul corpo delle due bambine. Sono morte per soffocamento meccanico violento. Possibile che sia stato utilizzato un cuscino, ma è solamente una ipotesi. Nella giornata di oggi la notizia che il corpo della mamma è stato trovato, senza vita, in un’ansa dell’Adige (poco distante da dove si trovavano i suoi effetti personali). A trovarlo sono stati i vigili del fuoco. La donna in questione si chiamava Sachithra Ninansala Fernando Dewendra Mahawaduge. Sul luogo sono state trovate una sciarpa ed una felpa, molto probabilmente appartenente alla mamma.
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Verona, trovato il corpo della mamma che ha ucciso le figlie
L’ex marito della donna aveva lanciato un appello sui social network affinché la donna si facesse nuovamente viva. Anche la comunità cingalese si era mossa per trovarla. Le indagini, però, non si fermeranno qui visto che si andrà avanti anche con gli esami tossicologici.
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Spunta anche un particolare retroscena che la donna avrebbe detto ad una assistente sociale sulle sue bambine: che non sarebbero andate a scuola perché avevano la febbre e che avevano bisogno di una medicina.
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