Un uomo è stato fermato per l’omicidio dello chef Alessio Madeddu. Sono in corso tutti gli approfondimenti del caso.
La svolta nell’omicidio dello chef Alessio Madeddu è arrivata nella notte tra il 28 e il 29 ottobre 2021 quando le forze dell’ordine hanno fermato il presunto assassino. Si tratta, secondo le prime informazioni riportate da La Repubblica, di un panettiere che avrebbe ucciso il 52enne per motivi passionali.
Non si hanno, almeno al momento, ulteriori informazioni e su questa vicenda sono in corso tutti gli approfondimenti del caso anche per cercare di ricostruire meglio la dinamica di quanto successo. L’uomo, comunque, è stato portato in carcere a Uta e nelle prossime ore sarà ascoltato ancora una volta dagli inquirenti per provare a capire cosa è successo davanti al locale del cuoco di 52 anni.
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Omicidio Madeddu, la ricostruzione
La ricostruzione di quanto successo è ancora al vaglio degli inquirenti. Dalle prime informazioni, il 52enne è stato colpito più volte da un’arma da taglio (quasi sicuramente un’accetta) e per lui non c’è stato niente da fare. Il personale sanitario, infatti, non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo.
Le indagini si sono concentrate subito sulla vita privata e professionale dell’uomo (il cuoco era agli arresti domiciliari per aver aggredito due carabinieri con una ruspa ndr). Le immagini delle telecamere di videosorveglianza e le testimonianze hanno portato al fermo del panettiere che, dalle prime informazioni, avrebbe agito per motivi passionali.
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Sono in corso, comunque, tutti gli approfondimenti del caso per cercare di accertare meglio quanto successo nella mattinata di giovedì 28 ottobre. I punti da chiarire sono ancora diversi e per questo motivo si preferisce ancora una volta mantenere il massimo riserbo almeno fino a quando non si hanno altre certezze su questa vicenda.
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