“Intenzionalmente e senza giustificazione rivolta a cagionare la morte violenta dei giovani”: il duplice omicidio di Ercolano svelato dai dati emersi dall’indagine e dall’interrogatorio.
Il 53enne fermato dopo il duplice omicidio di Ercolano ha riferito durante l’interrogatorio. Raccontando la sua versione dei fatti. Vincenzo Palumbo, di 53 anni, sarebbe quindi “gravemente indiziato del duplice omicidio di Giuseppe Fusella, 26 anni, e di Tullio Pagliaro, 27 anni”. Lo rende noto lo stesso procuratore aggiunto di Napoli Pierpaolo Filippelli. E arrivano i dettagli.
Sono 11 i colpi sparati sul tettuccio dell’auto con una pistola Beretta calibro 40 regolarmente detenuta, ed hanno colpito i ragazzi alla testa. Dalle indagini nella nota del procuratore aggiunto “risulta altresì che tutti i colpi sono stati esplosi mentre l’auto era in movimento mentre si allontanava dall’abitazione di Palumbo”. Sono le dichiarazioni rilasciate dopo aver acquisito le immagini nel sistema di sistema di video sorveglianza.
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Palumbo ha riferito di essere stato svegliato dall’allarme di casa e di aver preso la pistola. Custodita dopo una rapina che risale settembre 2021 ad opera di ignoti. La procura rivela inoltre che “si era precipitato fuori al terrazzo per respingere temuti ladri o rapinatori”. Poi la tragedia, che adesso potrebbe costare a carissimo prezzo al 53enne accusato di duplice omicidio volontario.
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