A Roma ha sfilato ieri il corteo di protesta contro il G20: giovani, sindacati e movimenti uniti sotto un solo striscione fanno sentire la solo voce.
“Voi la malattia, noi la cura”. La frase emblematica della protesta contro il G20 è una sola. Il corteo, che si è svolto da porta San Paolo fino alla Bocca della Verità, nel cuore di Roma, ha sfilato in maniera pacifica e volutamente a distanza dai palazzi del governo e dai luoghi sensibili. Cori, bandiere, fumogeni e altri striscioni, alcuni emblematici. “Voi il G20, noi il futuro”, e ancora “Stop ai brevetti, vaccino diritto globale”. Migliaia di manifestanti hanno fatto sentire la loro voce per lanciare messaggi ai capi di stato riuniti a Roma, in un G20 che terminerà oggi.
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La protesta con una chiara impostazione pacifica, ha coinvolto studenti, liberi cittadini, movimenti e sindacati. Solo in un frangente, alcuni manifestanti hanno bloccato un tratto in Via Cristoforo Colombo, ma sono stati immediatamente sgomberati per consentire il transito alle auto, fermate da una cinquantina di persone sedute sulla carreggiata. Poi il tutto si è risolto serenamente e il corto è proseguito. Vaccini, clima, economia. Questi i motivi della protesta, che oggi nel giorno della chiusura del G20 potrebbe ripetersi a Roma.