Da diverse ore è in corso un rave party alle porte di Torino. Sono centinaia i ragazzi presenti in questa area industriale.
Ancora un rave party in Italia. Da diverse ore centinaia di giovani sono in un’area industriale alle porte di Torino dopo l’appello lanciato dagli organizzatori su Telegram. L’appuntamento era per la serata di sabato 30 ottobre e da quel momento, nonostante l’intervento dei carabinieri, i presenti non hanno lasciato la zona tra Borgaretto e Nichelino.
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La presenza dei militari, arrivata per bloccare le strade limitrofe a tutta l’area, non ha consentito a circa 10mila persone di raggiungere il rave party. Non sono previsti, almeno per il momento, interventi da parte degli agenti. Nelle prossime ore molti dei partecipanti dovrebbero lasciare questa festa e in quel caso si procederà all’identificazione e potrebbe scattare la denuncia per il mancato rispetto delle norme anti-Covid.
Il sindaco di Nichelino: “Situazione grave”
Come detto, i carabinieri ormai da diverse ore hanno isolato l’intera zona anche per facilitare un eventuale deflusso e non creare problemi alla circolazione. Rintracciato dai microfoni dell’Ansa, il sindaco di Nichelino ha parlato di una “situazione grave e complessa. Fortunatamente non ci sono particolari criticità e si sta gestendo bene il tutto“.
Giampiero Tolardo, che ha fatto un sopralluogo nella zona, ha parlato di circa quattromila persone presenti e diversi mezzi parcheggiati, ma i carabinieri sono sul posto insieme alla Croce Rossa per gestire il deflusso e intervenire in caso di necessità.
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Si tratta dell’ennesimo rave organizzato in Italia nell’era Covid. In questo caso l’area scelta è un capannone abbandonato tra Borgaretto e Nichelino, con le persone che hanno ricevuto un invito tramite Telegram. Non ci sono, come detto, criticità da segnalare e i carabinieri sperano in un deflusso già nelle prossime ore per poter presto liberare l’intera zona.
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