Le decisioni del Giudice Sportivo su Roma-Milan e Atalanta-Lazio hanno aperto una discussione sui social. Ecco il motivo.
Le decisioni del Giudice Sportivo su Roma-Milan e Atalanta-Lazio non sembrano essere state condivise sia dagli addetti ai lavori che dagli utenti social. Nel comunicato pubblicato come di consueto il martedì, la curva giallorossa è stata chiusa (pena sospesa) per aver rivolto dei cori razzisti nei confronti di Kessié e Ibrahimovic.
Da precisare che quanto successo è stato segnalato direttamente dal procuratore della Figc durante la partita. La pena, come detto, è stata sospesa e, perciò, non ci sarà nessuna chiusura la prossima sfida in casa. Le porte chiuse scatteranno in caso di una nuova violazione analoga e quindi scatterebbe lo stop per due giornate.
Ma la decisione, come precisato sopra, è destinata a far discutere soprattutto dopo quanto successo in Atalanta-Lazio.
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Atalanta-Lazio, solo una multa per la ‘Dea’
Nessuna squalifica ma solo una multa per aver lanciato oggetti in campo. E’ questa la decisione (sicuramente discutibile) da parte del Giudice Sportivo nei confronti dell’Atalanta dopo il caos nel finale contro la Lazio.
Dalla curva della Dea sono arrivati in campo diversi oggetti e una monetina ha colpito anche il portiere Reina. In molti si aspettavano, visto anche quanto successo con la Roma, un pugno più duro. Ma per questa volta il Giudice Sportivo ha preferito adottare una sanzione leggera nei confronti della squadra orobica.
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Due decisioni diverse che hanno aperto un dibattito sui social e che, soprattutto, rischiano di diventare un precedente in futuro per altre vicende simili. Chissà nei prossimi mesi si continuerà con decisioni in alcuni casi soft oppure si applicherà il pugno duro.
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