Il duplice omicidio ad Ercolano si arricchisce di pesanti dettagli: dubbi sul tempo trascorso per chiamare il 112. “Ragazzi senza scampo”.
“I ragazzi non hanno avuto scampo”: lo scrive il Gip di Napoli Carla Sarno che racconta nuovi dettagli sul duplice omicidio che ha sconvolto Ercolano. É quanto emerso dall’ordinanza che ha disposto la prosecuzione della custodia cautelare per il 53enne che ha sparato dal balcone della sua abitazione, uccidendo i due giovani.
Gli investigatori hanno ricostruito l’azione. Sono 11 i colpi sparati, e per il gip “É evidente la volontà di Palumbo di ucciderli a freddo”. Non sono le uniche parole pesanti in merito all’assurda e tragica vicenda. Il gip parla anche di “Incontrollabile aggressività nonché allarmante pervicacia nell’intento delittuoso”. E oltre ai dettagli dell’azione compiuta dal balcone, arrivano anche dettagli sulla chiamata per soccorrere i due giovani.
Omicidio Ercolano, i ragazzi non hanno avuto scampo: pesanti indizi sulla mancata allerta ai soccorritori
La ricostruzione dei fatti è stata facilitata dai video presenti nella zona, che hanno permesso agli inquirenti di valutare ciò che è accaduto ad Ercolano. Le novità emerse sulla chiamata ai soccorritori però è agghiacciante. Pare infatti che gli spari si siano verificati fra le 00.25 e le 00.28.
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La chiamata di Palumbo al 112 sarebbe arrivata però ben 26 minuti dopo. E questo dato, emerso dalle prime indagini, aggraverebbe ulteriormente la posizione del 53enne, ora accusato di duplice omicidio volontario.