La Juve di Allegri si presenta allo Stadium, contro il Psg, per conquistare un posto in Europa League. Ecco le parole del tecnico alla vigilia del match di Champions.
La Juventus sta vivendo un momento buio: per Massimiliano Allegri è arrivata, per la prima volta nella sua carriera, l’eliminazione nella fase a gironi della Champions League. Non era mai accaduto che una squadra allenata dal tecnico livornese non accedesse alla fase a gironi. Ora non resta che rimboccarsi le maniche per guadagnarsi l’ingresso in Europa League. Tuttavia c’è un test da superare: domani alle 21 all’Allianz Stadium, contro il Psg, la Vecchia Signora si gioca il pass per l’Europa League.
I bianconeri hanno gli stessi punti degli israeliani del Maccabi Haifa: entrambe in stallo a 3 punti. Dopo il tris di vittorie contro Torino (1-0), Empoli (4-0) e Lecce (1-0), i bianconeri vogliono continuare la striscia positiva. Oltre alla gara casalinga contro i transalpini, i ragazzi di Allegri non dovranno abbassare la guardia in vista del big match di domenica alle 20.45 contro l’Inter. Massimiliano Allegri, ora con la testa al match di domani, nella conferenza stampa alla vigilia di Juve-Psg, ha dichiarato di aver recuperato un suo titolarissimo: ecco di chi si tratta.
Per Allegri è la prima volta che i suoi ragazzi non giocheranno per andarsi a giocare l’accesso alla fase ad eliminazione diretta. Il tecnico durante la conferenza stampa alla vigilia di Juve-Psg ha affermato di aver recuperato una pedina molto importante. Si tratta di Locatelli. Ecco le sue parole: “Non recuperiamo nessun’altro apparte Locatelli: i giocatori per una partita così importante ci sono, e ce li abbiamo già. Giocheranno alcuni dei ragazzi che hanno giocato a Lecce, qualche giovanotto. Questo sarà una prova significativa anche per loro. Domani è importantissima. Questa è una conferenza stampa molto strana: è la prima dopo tanti anni dove giochiamo senza che sia decisiva per la Champions. Ora in Europa League cerchiamo di andarci. Si tratta sempre di Europa e dobbiamo fare una gara giusta, anche perché affrontiamo una delle più forti d’Europa“.
Il tecnico ha poi spiegato il tipo di partita che si aspetta dai suoi: “Dovremo giocare una gara intelligente e tecnica. A Parigi abbiamo regalato due gol, su due situazioni che potevano essere evitate. Servirà fiducia come a Lecce, in vista di quel che faremo domani sera“.
Allegri non ha snobbato l’Europa League. Anzi, ha spiegato come devono viverla i suoi ragazzi: “Tutto è un’opportunità: andare in Europa League lo è. Bisogna vedere il risultato, se saremo stati bravi ad andarci ma non ci voglio neanche pensare. Dobbiamo pensare alla gara di domani e a fare il meglio“.
Ha poi parlato della situazione a centrocampo: “McKennie ha un edema ma non si capisce se sia dato da un colpo o da uno stiramento. Ho Locatelli, Rabiot, Fagioli e Miretti a centrocampo. Locatelli sta bene“.
Dopo di ché ha parlato di Pogba e del rammarico di non poterlo avere ancora tra i titolari per un altro po’ di tempo: “Ancora no. Ci ho parlato prima. È inutile stare a ripetere quello che è già stato detto: una volta che è stata presa la decisione di non essersi operato a inizio stagione, era normale che le speranze che potesse tornare con Juventus e Francia erano ridotte al lumicino. È dispiaciuto per Juventus e Mondiale, è normale, noi siamo stati penalizzati per non averlo avuto a disposizione“.
Sul momento che sta vivendo Rabiot, il tecnico ha ribadito: “È passato dal fare due gol con grandi inserimenti a una gara intelligente contro il Lecce. Sta migliorando come prestazioni, ha raggiunto una maturità ottima, è un bene per la Juventus e per la Nazionale francese“.
Il tecnico della Juventus si è poi espresso su Lionel Messi, attaccante del Psg: “È sempre stato il migliore al mondo. Per lui è un anno importante, per il Psg e per il Mondiale. Ha 35 anni, sono gli ultimi anni a questo livello“.
Sicuramente non giocare la Champions è uno degli handicap di questa stagione. Le parole di Allegri in merito: “Sono arrabbiato, non confrontarci da marzo in poi coi migliori ci crea rabbia. Deve darci stimoli, deve creare una reazione ma al campionato pensiamo dopo alle gare con Inter, Verona e Lazio. È normale che le gare in Champions, come risultati, sono bruttissime e questo fa vedere i risultati in campionato in modo più negativo. Però al campionato penseremo da dopodomani“.
Sugli infortuni il tecnico livornese ha ammesso che qualche errore è stato commesso: “La media si è alzata in questa stagione. Quando parti in un campionato con tre giocatori fuori dalle competizioni, devi affrontare 21 partite con calciatori che devono giocarne di più. McKennie ne ha giocate 15 di seguito più la Nazionale, su Iling c’è stata un’entrata che fortunatamente è stata meno grave del previsto sennò rischiava tibia e perone. Abbiamo avuto infortuni non solo muscolari, avremo sbagliato sicuramente qualcosa ma ci sono stati infortuni traumatici. Però, detto questo, parliamo solo dei presenti. Lunedì per l’Inter avremo a disposizione Di Maria e Bremer, da lunedì prossimo credo anche Paredes se tutto procede per il meglio. Con gli altri ci vedremo a gennaio. Vlahovic domani non è a disposizione, spero ci sia contro l’Inter, è che ce ne sono così tanti fuori. Un po’ l’età, un po’ la lista, me ne scordo“.
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