Elon Musk diventa amministratore unico di Twitter e decide di aggiungere alcuni servizi a pagamento per gli utenti: ecco quali.
Elon Musk, nuovo timoniere di Twitter è diventato amministratore unico della società: a quanto pare starebbe pensando di apportare alcuni cambiamenti alla piattaforma. Stando a quanto riferito dalla testata sulla tecnologia The Verge, il patron di Tesla avrebbe intenzione di far pagare la tanto ambita spunta blu, che contraddistingue gli account verificati, a chi la possiede.
Spunta blu a pagamento: le cifre
Secondo la testata, le cifre su cui si sta riflettendo sarebbero di 20 dollari al mese per Twitter blue, un servizio per sbloccare funzionalità aggiuntive, che attualmente ne costa 5. Secondo l’ultimo rapporto sugli utili di Twitter, le entrate di Twitter Blue, rappresenterebbero meno dell’8% delle vendite dell’azienda: questa funzione consentirebbe agli utenti di modificare i tweet e rimuovere parte della pubblicità.
L’abbonamento, più costoso avrebbe anche l’obiettivo di verificare le identità degli utenti. La piattaforma è popolata anche da politici, giornalisti e celebrità. Il simbolo che dimostra che sono veramente chi dicono di essere è diventato nel tempo un bollino di affidabilità, per alcuni, e di status per altri.
Twitter, spunta blu a pagamento: Steven King sbotta
Ma come funziona? Gli utenti che sono al momento verificati avrebbero a disposizione 90 giorni di tempo per iscriversi all’abbonamento. Nel caso in cui non adempissero allo stesso perderebbero il segno di spunta blu, ha riferito The Verge, citando fonti anonime e corrispondenza interna. Attualmente non tutti sembrano aver preso bene la decisione di Elon Musk. Il celebre scrittore Steven King ha sbottato scrivendo: “20 dollari al mese per mantenere la mia spunta blu? Fan**lo, dovrebbero pagarmi. Se viene istituito, me ne vado come la Enron”. Il 30 ottobre scorso, Elon Musk aveva annunciato che: “L’intero processo di verifica è stato rinnovato in questo momento”.