Quello che ha detto Ibrahimovic in merito alle prestazioni di Haland non passerà in secondo piano. Le sue parole sui talenti del momento.
Ormai, da fuori il campo, il campione svedese ha deciso di darsi da fare parlando di calcio e di chi lo interpreta. Alla luce dei recenti risultati di Champions League, poi, ha voluto fare il punto della situazione in merito a chi è passato agli ottavi e chi no. Ovviamente, i protagonisti di tali prestazioni sono i calciatori, da lui scrutati, descritti e giudicati.
Fra i tanti nomi che ha fatto il calciatore Ibrahimovic, c’è anche quello del talento del Manchester City Haland. Non solo, ha poi voluto dire la sua in merito a tanti altri giocatori di tale calibro. Fra i tanti, ci sono anche Mbappé e Benzema, ma non solo. Nella lunga lista citata dall’attaccante del Milan, infortunato da lungo tempo, ci è finito anche un suo compagno di squadra, Giroud, definito un “vincente”.
Le parole di Ibrahimovic in merito ai talenti europei
Non si è lasciato sfuggire l’occasione il mostro sacro svedese, che ha deciso di dire la sua in merito alla classe di diversi giocatori. Uno di quelli che spicca fra tutti è Kylian Mbappé, Attacante in forza al Psg e valutato 160 milioni di euro. Non è bastato lo strepitoso goal inflitto ieri sera alla Juventus per convincere Ibrahimovic, che su di lui non la tocca piano.
“Dovrebbe iniziare a comprendere che non è l’unico fenomeno del Psg”, ha voluto affermare lo svedese. Inoltre, ha anche parlato di Benzema, affermando che è un giocatore che ha sempre meritato la nazionale. In più, ha anche speso delle parole per Paul Pogba, il centrocampista ai box di casa Juventus, che quest’anno non è riuscito a giocare: “per me è un amico ed sono rimasto scioccato da ciò che gli è successo”.
Le parole di Ibrahimovic riguardanti Haland
Non mancano i gesti di stima per il campione norvegese, capace di stupire il mondo intero per il suo modo di essere cinico sotto porta. L’attaccante in forza al Manchester City sta rispondendo a tutte le aspettative che l’opinione pubblica e il club avevano su di lui. I record di goal hanno messo a tacere ogni minimo lamento che gli girava intorno.
Eppure, Ibra ha trovato una macchia nelle sue prestazioni, specie future. Quella relativa al mister Guardiola e non la tocca piano: “potrebbe diventare grande, ma dipende dall’ego di Guardiola”.