Quello che è successo a Pellegri nel match contro il Bologna ha del paradossale. In 3 secondi si è infortunato.
Quando la sfiga decide di bussare alla porta di qualcuno lo fa senza preavviso e nei tempi che lei decide. Poi, se parlassimo del mondo del calcio, si sa quanto può bastare poco a divenire suoi vittime. Si va dai goal sbagliati sulla riga della porta avversaria, fino agli strafalcioni difensivi. Ma la cosa peggiore che può capitare a un calciatore è un infortunio.
Ancora peggio è entrare in campo per una partita importante e farsi male nell’immediato, senza la possibilità di poter prender parte al match. Proprio come è successo a Pellegri nel match valido per la tredicesima giornata di Serie A fra Bologna e Torino. Sono bastati pochi attimi e poi l’attaccante granata si è accasciato a terra, mostrando chiari problemi fisici.
L’infortunio di Pellegri
Il giocatore era pronto a prendere posizione non appena è fischiato l’inizio della gara. Purtroppo per lui, però, facendo una scivolata si è fatto male alla caviglia. Pellegri è stato immediatamente sostituito da Karamoh, uscendo dal campo per andare a medicarsi.
Il giovane ventunenne ha anche provato a proseguire, ma mister Juric ha deciso di non rischiarlo ulteriormente. Fin’ora l’attaccante aveva messo in serie delle prestazioni non male, dato che in 12 presenza ha siglato 3 goal. Si era infortunato solamente il mese scorso agli adduttori, ma ora un’altra tegola lo costringerà a fermarsi per un po’.
I dettagli degli infortuni di Pellegri
In soli 3 secondi il calciatore ha subito l’ennesimo infortunio della sua carriera. In effetti, lo storico non è dei migliori. In particolare, ai tempi in cui giocava con il Monaco, è stato vittima di un lungo stop di ben 246 giorni, per via di un infortunio all’inguine.
Non solo, un anno dopo anche un problema alla coscia lo ha costretto ai box, per ben 103 giorni. Inoltre, non è la prima volta che la caviglia di Pellegri subisce dei problemi. Durante la prima parte della scorsa stagione, infatti, ha avuto diversi disagi per via di infiammazioni e vari problemi alla caviglia.
Un vero peccato, visto che il suo modo di giocare piace a molti allenatori. L’attaccante sembra essere destinato alle migliori prestazioni, per il futuro, dato i numeri che ha mostrato in passato. Per lui a parlare ci sono 17 reti e 2 assist in 138 presenze da professionista, numeri che lo hanno portato anche a vestire la maglia della nazionale.