Mario Balotelli è tornato a far parlare di sé: sui social, l’attaccante del Sion, si è scagliato contro la Federcalcio svizzera. Ecco cosa ha detto.
Mario Balotelli durante lo scontro tra Basile e Sion è tornato a far parlare di sé: l’ex attaccante del Milan è stato sorpreso a rivolgere il dito medio ai tifosi avversari. Seppure il VAR non sia intervenuto, Super Maio ora rischia fino a due giornate di squalifica. Ma non è finita qui: sui social, il centravanti del Sion, ha mosso accuse pesantissime alla Federcalcio svizzera. Ecco cosa ha detto in una storia su Instagram.
Le accuse di Balotelli
Mario Balotelli è finito nuovamente nell’occhio del ciclone. L’attaccante classe ’90 si è sfogato sulla sua pagina Instagram. Il centravanti del Sion, negli anni, ha abituato i propri tifosi (e non solo) a gesti di questo calibro. Un gesto forte e che potrebbe avere delle conseguenze molto severe per lui. A quanto pare, dopo il brutto gesto indirizzato verso i tifosi del Basilea, l’ex attaccante dell’Inter (che rischia due giornate di squalifica) si è scagliato contro la Federazione e la Lega calcio svizzera. Nella storia pubblicata su Instagram, Mario Balotelli, ha accusato la Federcalcio svizzera di essere corrotta, incapace e ingiusta.
Mario Balotelli with a very special message towards the fans of FC Basel #rotblaulive #Balotelli #MarioBalotelli #FCSion pic.twitter.com/fLwwRmMyno
— Swiss Football Data (@swissfootdata) November 6, 2022
Queste le sue parole: “La Federazione svizzera, non so in che genere di mafia sia coinvolta, ma molti giocatori come me non sono fieri di giocare in una Lega nella quale ci sono ingiustizia, corruzione e incapacità. Il calcio è un lavoro e tutti dobbiamo prenderlo seriamente. Anche gli arbitri. A me non importa assolutamente nulla di quello a cui siete abituati; dovete cambiare assolutamente. Tutto il mondo deve vedere la maniera vergognosa nella quale si comporta questa Lega. Ho fatto un errore? Pagherò. La Federazione ha fatto un errore? Dovrebbe pagare anche lei… L’arbitro ha commesso errori? Anche lui, ovviamente, deve pagare!“.