Mohamed Ihattaren tornerà alla Juventus dopo che l’Ajax ha deciso di non riscattarlo. Ecco i dettagli.
L’ex calciatore della Sampdoria tornerà a Torino da gennaio: il talento olandese ha un contratto fino al 2025 da dover adempire. Tuttavia, nei mesi scorsi, l’esterno classe 2000 ha vissuto un vero e proprio calvario.
Un talento inesploso
Dopo essere esploso al PSV Eindhoven la Juventus aveva deciso di acquistarlo e girarlo in prestito alla Sampdoria: in blucerchiato però, Ihattaren non debutterà mai. Ad ottobre 2021 il giocatore torna in Olanda a causa di motivi familiari, con successiva risoluzione del contratto e passaggio all’Ajax in poche settimane. Dopo 342 giorni dall’ultima apparizione ritorna a calcare il prato con la maglia dello Jong Ajax, ma fuori dal campo la sua situazione è sempre molto complicata.
Poche settimane fa è stato escluso dagli allenamenti collettivi con l’Ajax per motivi di sicurezza finendo, così, ai margini del progetto, dopo che il giornale olandese aveva parlato di minacce ricevute da parte di un gruppo criminale a causa di una relazione pericolosa. Lunedì scorso l’ex calciatore dell’Inter, Wesley Sneijder, aveva espresso la volontà di volersi prendere cura del giovane ragazzo.
Il rapporto con la famiglia di Nouri
Stando a quanto espresso dal quotidiano olandese De Telegraaf il giovane calciatore si è trasferito per alcuni giorni alla settimana con la famiglia dell’ex Ajax Abdelhak Nouri. Il giovane calciatore aveva subito un arresto cardiaco nel 2017 durante una partita amichevole subendo danni cerebrali permanenti. Il calciatore di proprietà della Juve ha fatto questa scelta perché Mo Nouri, il fratello di Abdelhak, è diventato da poco suo agente. Mo lo sta guidando in tutto e per tutto facendo rispettare a Ihattaren tutti i suoi impegni.
Infatti, Mohamed Ihattaren ha parlato così del rapporto con il suo agente: “Vorrei essermi avvicinato a lui (riferendosi a Mo) prima. Nella comunità marocchina, dove stavo io, non puoi dire tutto a tua madre, o ai tuoi fratelli e alle tue sorelle per puro rispetto. Non mi andava a genio di tornare a casa da mia madre che piangeva ogni giorno quando avevo di nuovo problemi con me stesso. Con Mo e il resto della famiglia Nouri, invece, mi sento completamente libero di discutere di tutti i miei problemi. Solo così puoi risolverli. Mo mi insegue come un pitbull, mi chiede di rispettare i miei accordi, di allenarmi sodo due volte al giorno, di osservare la mia dieta e di tagliare i legami con le persone che sono nocive per me“.