Il caso D’onofrio è appena scoppiato e Gravina è stato costretto ad organizzare un consiglio della Figc. Vediamo cos’ha detto.
La questione relativa all’arresto del procuratore degli arbitri sta scatenando un parapiglia all’interno del movimento calcistico. L’imputato è stato beccato per una collusione con l’ambiente dei narcotrafficanti e gli è stato imputato il traffico internazionale di stupefacenti. A fare determinate azioni sono sempre personaggi della malavita e ciò non può che portare ombre intorno al soggetto con un ruolo di rilievo nel mondo del calcio.
Tutto questo trambusto intorno al personaggio che è stato D’Onofrio, ormai ex procuratore degli arbitri italiani, ha spinto il presidente della Figc Gravina ad organizzare un consiglio di fretta e furia. La necessità di fare chiarezza in merito alla questione è alla base di ciò che si è discusso durante questo evento. Ciò che ne è scaturito è stato, poi, spiegato alla stampa da parte del presidente.
Ciò che è successo ha messo in forte imbarazzo qualsivoglia soggetto che ha interferito con l’uomo arrestato. Inoltre, tutto l’ambiente calcistico si è sentito parte lesa dall’atteggiamento dell’uomo. Specie il settore arbitrale, poi, è quello che più può essere preso di mira dagli inquirenti, dato che D’Onofrio aveva potere sulle dismissioni e le selezioni dei direttori di gara.
Una questione che non può passare sotto traccia nell’ambiente della Figc, chiamata subito a riunirsi dal presidente Gravina. La bufera è dietro l’angolo, dato che ci sono troppe ombre in merito a ciò che è successo. Non si tratta solo del fatto che l’uomo sia colluso con un ambiente criminale, ma anche quello relativo alla sua salita al potere nell’ambiente arbitrale.
Il presidente della Figc ha voluto mettere il suo zampino parlando di ciò che è successo in merito all’arresto del procuratore degli arbitri. La questione versa su un filo molto sottile, su cui stare in equilibrio resta veramente complicato. Ciò che potrebbe scaturire da questa questione sono anche problematiche diverse dal semplice narcotraffico e la tensione in Federazione resta altissima.
“Il pianeta calcistico è stato saccheggiato da tale questione”, ha affermato il presidente Gravina. “Ci sono troppi lati ancora da chiarire”, ha poi proseguito. “Non riusciamo a capire come siano stati possibili determinati fatti”, ha aggiunto l’uomo. “Stiamo chiedendo gli atti a tutti gli organi della giustizia ordinaria che se ne stanno occupando”, ha poi concluso.
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