Clamoroso ciò che è successo nell’esordio dell’Argentina al Mondiale. L’Arabia Saudita batte Messi e compagni.
La terza giornata del Mondiale si apre con una clamorosa sorpresa. L’Argentina campione d’America di Lionel Messi, grande favorita per la vittoria della rassegna iridata in Qatar, è caduta all’esordio, sconfitta incredibilmente contro l’Arabia Saudita, squadra sulla carta più debole nel girone che vede protagoniste anche Messico e Polonia. La Nazionale di Scaloni non perdeva da 39 partite ed è crollata sotto i colpi degli indemoniati arabi.
La partita era iniziata in maniera positiva con Leo Messi che ha segnato subito su un calcio di rigore. L’arbitro ha assegnato subito un rigore ‘generoso’ e la Pulce ha segnato spiazzando dal dischetto il portiere. Il primo tempo è stato un vero assedio con la squadra araba abile a chiudere con il fuorigioco. Ben tre gol annullati all’Argentina, due davvero millimetrici, hanno negato il bis all’Albiceleste e poi è cambiato tutto.
Nella ripresa succede però quello che nessuno si sarebbe mai aspettato. L’Arabia Saudita ha ribaltato in maniera incredibile la sfida, lasciando increduli gli spettatori arabi e tutti gli addetti ai lavori. Prima Al Shehri e poi Al Dawsari hanno ribaltato a sorpresa il match ed hanno ottenuto i primi 3 punti del girone. Vince l’Arabia Saudita, probabilmente la più grande vittoria della sua storia.
Mondiali, ora si mette male per l’Argentina
Da Messi fino a Di Maria e Lautaro Martinez, nessuno incide nella Nazionale sudamericana, scioccata da quei primi minuti della ripresa. Ora la Nazionale sudamericana non può più permettersi passi falsi ed è chiamata a due vittorie contro Messico e Polonia. Una situazione drammatica con Messi che rischia di uscire nella fase a gironi.
Le altre big guardano con attenzione alla Nazionale sudamericana e sarà molto importante il risultato di Messico-Polonia, sfida che avrà adesso un grosso peso per il futuro dell’Argentina. Ora la giornata di calcio non si ferma qui, tra poco Danimarca-Tunisia e nel pomeriggio Messico-Polonia appunto e la Francia campione del mondo contro l’Australia.