Genoa-Roma 1-1: Un Finale Incredibile e Un Rigore Controverso
Una partita emozionante, piena di colpi di scena, culminata in un pareggio beffardo per la Roma. Il match tra Genoa e Roma, disputato allo stadio ‘Luigi Ferraris’, termina 1-1, con un gol all’ultimo respiro del difensore rossoblù De Winter, al 96′, che annulla il vantaggio iniziale giallorosso firmato da Artem Dovbyk al 37′. Una gara intensa e combattuta, con episodi che faranno discutere a lungo, soprattutto il controverso fallo in area su Dybala che ha scatenato le polemiche.
L’episodio chiave avviene al 12′ del primo tempo: Dybala cade in area del Genoa dopo un contatto con De Winter. La Roma reclama il calcio di rigore, ma l’arbitro Giua lascia proseguire il gioco, giudicando l’azione regolare. Secondo Luca Marelli, opinionista di DAZN, si trattava invece di un rigore netto: “Il replay mostra chiaramente che c’è un contatto evidente che avrebbe dovuto portare al penalty per i giallorossi”. Un errore che pesa come un macigno sull’esito finale della partita, che avrebbe potuto regalare la prima vittoria in campionato alla Roma.
Una Partita dai Due Volti: Roma Avanti con Dovbyk, Genoa Riacciuffa il Pareggio al 96′
La Roma parte bene, trovando il vantaggio al 37′ con il primo gol in Serie A di Artem Dovbyk, bravo a ribadire in rete una respinta corta di Gollini dopo una conclusione potente di Pisilli dal limite dell’area. Il vantaggio giallorosso arriva dopo una fase iniziale di gara piuttosto equilibrata, con entrambe le squadre a cercare spazi e occasioni. La Roma, tuttavia, mostra maggiore qualità nelle trame offensive, con Dybala e Dovbyk che sembrano sempre più in sintonia.
Nel secondo tempo, la pressione del Genoa aumenta, complici anche i cambi effettuati da Gilardino che rivitalizzano i rossoblù. La Roma, però, continua a gestire il gioco fino all’episodio che cambia l’inerzia della partita: al 76′, Pellegrini esce per infortunio, e poco dopo, De Rossi viene espulso per proteste, lasciando la squadra in inferiorità numerica nel momento cruciale del match. Nonostante la resistenza dei giallorossi, il Genoa trova il pareggio con una zuccata vincente di De Winter al 96′, sfruttando una disattenzione della difesa romana, in particolare di Ndicka e Hermoso.
Rigore Negato e Errori Difensivi: Le Due Ombre della Gara
L’episodio del rigore negato a Dybala resta il più controverso della partita. Marelli di DAZN non ha dubbi: “Un calcio di rigore che non si può non dare”. Il mancato intervento dell’arbitro Giua e l’assenza di un check approfondito del VAR hanno sollevato molte polemiche. Un rigore, se assegnato, avrebbe potuto cambiare radicalmente il corso del match, permettendo alla Roma di chiudere la partita sul 2-0.
Oltre al rigore negato, un’altra macchia sulla prestazione della Roma è rappresentata dalle gravi distrazioni difensive nei minuti finali. Sul gol del pareggio di De Winter, la marcatura di Ndicka e Hermoso è apparsa tutt’altro che impeccabile, lasciando libero il difensore genoano di insaccare di testa da distanza ravvicinata. Errori che costano cari a una Roma ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato.
Analisi e Implicazioni in Classifica
Il pareggio lascia la Roma ferma al dodicesimo posto in classifica con soli 3 punti, al pari di Fiorentina, Atalanta, Lecce e Bologna. Un risultato che continua a lasciare un amaro sapore nella bocca dei tifosi giallorossi, che vedono la propria squadra ancora lontana dal ritmo necessario per competere ai vertici della Serie A. Il Genoa, dal canto suo, aggancia l’ottavo posto a quota 5 punti, raggiungendo il Milan e dimostrando ancora una volta la capacità di resistere e reagire nei momenti di maggiore difficoltà.
Con questo risultato, si intensificano le riflessioni sulla gestione della squadra da parte di De Rossi, che dovrà lavorare sia sulla tenuta mentale della squadra sia sulle lacune difensive che emergono nei momenti cruciali. E non da ultimo, le polemiche sull’arbitraggio e il mancato rigore su Dybala continuano ad alimentare dibattiti, promettendo di tenere banco nelle discussioni calcistiche per i giorni a venire.