Una rivelazione inattesa, a parlare è Lewis Hamilton: il pilota della Ferrari ha sganciato la bomba, tifosi senza parole
Le aspettative erano sicuramente enormi ma la Ferrari non può non continuare a credere in Lewis Hamilton. Un investimento importanti non solo in termini d’immagine ma anche d’impatto in pista: perchè il 40enne di Stevenage – ad oggi – resta comunque un campione assoluto.
I risultati non stanno dando ragione alla Ferrari, la macchina non è il massimo e solo Leclerc – con un’esperienza enorme nei box del Cavallino Rampante – sta riuscendo solo in parte a domare i difetti di una vettura in netto ritardo sulle tappe prefissate, soprattutto rispetto a McLaren. A poche ore dal GP di Jeddah in Arabia Saudita, sono spuntate alcune curiose dichiarazioni proprio firmate da Lewis Hamilton.
L’alfiere della rossa sa bene di dover accelerare i tempi per non perdere ulteriore terreno dal vertice, uno scenario che rischia di stravolgere i piani a Maranello di lottare fino alla fine per almeno un titolo. Hamilton, però, è molto più di un semplice pilota, pur tra i più vincenti della storia. E lo ha dimostrato anche fuori dalla vettura di Formula 1.
Hamilton, rivelazione choc: “Ero costretto”
La grande passione di Lewis Hamilton lontano dalle piste è sicuramente la moda. Chi non lo ha visto, nel paddock, indossare capi ricercati ed eleganti, molto diversi dalle solite tute di rappresentanza che i suoi colleghi sono soliti mostrare tra una sessione di libere o qualifiche nel weekend.
Il suo rapporto con la moda ed in particolare con il MET Gala – evento benefico che si svolge ogni anno a New York – lo vede ancora una volta come assoluto protagonista. Al punto che quest’anno Lewis ha anche ‘conquistato’ la copertina di Vogue, la più importante rivista di moda in America. In vista dell’evento del prossimo 5 maggio, gli è stata dedicata la copertina con il titolo “Lewis Hamilton su come vestirsi bene, presentarsi bene e non chiedere scusa”.
Il sette volte campione del mondo, che non ha iniziato propriamente nel migliore dei modi il suo percorso in Ferrari, ha parlato – tra le altre cose – di come “gli uomini neri abbiano sempre dovuto essere più eccellenti rispetto alle loro controparti bianche”. Il ricordo dei suoi inizi, in tal senso, non è troppo piacevole: “Quando ho firmato per la F1 mi era permesso vestire solo con le divise, era orribile. Non mi sentivo me stesso”.
Il #44 della Ferrari ha poi concluso: “Ora sono qui e non potete liberarmi di me”, disse all’epoca. “Voglio andare in pista come desidero. C’è stata grande resistenza ma quando hanno visto l’impatto della mia passerella, anche gli altri piloti hanno fatto lo stesso”.
