Paolo Brosio ritorna sulle parole e decisioni del Papa in merito all’aborto e all’unione in matrimonio delle coppie gay.
Paolo Brosio ha fatto della fede la principale ragione della sua vita. Ne parla spesso, svelando particolari delicati della sua gioventù e poi la svolta che lo ha portato a seguire in maniera decisa il Vangelo e la religione. Sulle parole del Papa, che ha approfondito il tema dei matrimoni gay e dell’aborto, il giornalista ha voluto dire la sua. Come sempre in maniera decisa, lanciando un messaggio a chi ha criticato il pensiero del Pontefice. “Se avesse detto il contrario su questi temi – ha affermato – avremmo dovuto bruciare il Vangelo. La Chiesa dice che non puoi interrompere una vita, e che il matrimonio è fra uomo e donna”.
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Poi rincara la dose: “So bene che questi temi fanno arrabbiare tutti, ma non si può creare la Chiesa che si vuole. Io stesso a 16 anni ho messo incinta la mia ragazza che ha abortito. Ho avuto due matrimoni, ma sono consapevole che tutto ciò è sbagliato”. Poi, parlando ancora ad AdnKronos, ritorna sul tema dell’aborto. “Non si può lasciare impunito il peccato dell’aborto. L’amore è unione, e non si può interrompere una vita. Cosa vi aspettavate dalle parole del Papa? Non può negare ciò che dice la Chiesa, e negli ultimi tempi la scienza è messa al posto di Dio. La scienza è meravigliosa – chiude – ma ci sono dei limiti che non vanno superati”.