Pallavolo, l’Italia sorprende ancora, battuta la Serbia campione in carica e stasera la finale con la sorprendente Slovenia. Tutti i segreti degli azzurri.
Si era parlato di nuovo ciclo, addirittura necessario dopo l’Olimpiade. In un mese circa De Giorgi ha trasformato le critiche in applausi, dopo una semifinale in cui la solida e vincente Serbia si è inchinata alla freschezza e al talento degli azzurri. L’Italia ieri sera ha mostrato le unghie. É arrivata su ogni pallone, ha resistito anche nelle azioni più delicate e lunghe, quando i serbi, guidati da Uros Kovacevic, provavano ad alzare ogni pallone da terra. Lo dimostra il punteggio del primo set, in cui l’Italia ha vinto 29-27. Cinque muri, difesa solida anche contro un Podraskanin inarrestabile.
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La vera svolta arriva nel secondo parziale, nello scambio più lungo della gara. L’Italia rompe l’equilibrio toccando tre palloni a muro, e riuscendo anche a chiudere il punto con il centrale Galassi. Pinali chiude il set con un ace, e l’Italia non si ferma più. Giannelli, palleggiatore e capitano, distribuisce il gioco bene e manda a ritmo tutti, Balaso è un libero affidabile e granitico, e Lavia e Micheletto attaccano senza paura. Gli azzurri nel terzo set soffrono e i Serbi riaprono la gara ma nel quarto Giannelli e soci partono con un parzialone di vantaggio e chiudono i conti. É finale, stasera con la sorprendente Slovenia allenata da Alberto Giuliani. Ed è un traguardo importantissimo per una nazionale giovane, sfacciata e solida ma ricca di talento. Manca un passettino verso il successo dell’Europeo, e dopo la vittoria della squadra femminile, sarebbe un segnale incredibile per il volley italiano, finalmente tornato a splendere.
