Omicidio Ciatti, la Farnesina ha annunciato che il responsabile della sua morte verrà consegnato in Italia. Arrivano anche le parole del padre del 22enne, morto quattro anni fa in vacanza in Spagna
Novità importanti per quanto riguarda l’omicidio di Niccolò Ciotti. Ricorderete tutti la storia di questo ragazzo che venne massacrato ed ucciso di botte nella sala da ballo della discoteca a Lloret de Mar, in Spagna. Era il 13 agosto del 2017 ed aveva solamente 22 anni. Stava trascorrendo l’ultimo giorno di relax prima di ritornare in Italia. Non c’era alcun motivo per l’aggressione che ha ricevuto e che gli è costata la vita. Ad ucciderlo il cittadino russo, ma di origine cecena Rassoul Bissoultanov. Quest’ultimo verrà consegnato all’Italia dalla Germania (dove si trova tutt’ora).
Nel 2020 la Procura della Repubblica di Roma ha emesso un mandato di arresto europeo. Il 3 agosto l’omicida è stato arrestato dalla polizia tedesca mentre passava il confine tra la Francia e la Germania. Si trovava in auto, in compagnia di due persone, tra Strasburgo e Kehl fino a quando le forze dell’ordine tedesche non li hanno bloccati. Ogni settimana doveva recarsi al tribunale di Girona per la firma, fino a quando non ci sarà il processo (26 novembre).
Aveva ottenuto uno speciale permesso di 15 giorni per andare a Strasburgo dalla sua famiglia per dei documenti. Aveva attraversato il confine per arrivare a Kehl. Nonostante sia tedesca fa comunque parte di Strasburgo.
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Omicidio Ciatti, le parole del padre: “Deve restare in carcere“
Intervistato da ‘Adnkronos’ è intervenuto Luigi Ciatti, padre di Niccolò che non ha usato mezzi termini: “Deve rimanere in carcere. Con l’estradizione nel nostro paese è l’unico modo per impedirgli di scappare. Dare la libertà ad una persona pericolosa è vergognoso. Lo stava facendo proprio il 3 agosto”.
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Contento? No: “Sono più che altro soddisfatto se rimarrà in carcere e che ci sia il processo. Ancora non mi capacito per quale motivo la giustizia spagnola non sia riuscita a fare il processo“.
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