Agguato nella notte tra il 5 e il 6 ottobre a Napoli, ucciso un ragazzo di 23 anni. E’ caccia ai killer che hanno aperto il fuoco.
Ancora un agguato a Napoli. Questa volta a rimanere ucciso è stato un ragazzo di 23 anni incensurato. Dalle prime informazioni riportate da Il Messaggero, il giovane era con la compagna in strada nel quartiere di Ponticelli quando, per motivi ancora da capire, è stato raggiunto dai killer.
Sette i colpi di pistola sparati e per il 23enne non c’è stato niente da fare. Il decesso è avvenuto poco dopo il suo arrivo in ospedale per le ferite riportate. E’ in corso un’indagine per cercare di ricostruire meglio quanto successo e risalire all’identità dei responsabili di questo omicidio.
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Omicidio a Napoli, la ricostruzione e il punto sulle indagini
La ricostruzione di quanto successo è ancora al vaglio degli inquirenti. Secondo le prime informazioni, il 23enne era in strada con la fidanzata quando, per motivi ancora da accertare, è stato affiancato dai killer e ferito mortalmente. Il decesso è avvenuto poco dopo l’arrivo in ospedale.
La Procura ha aperto un’indagine per accertare meglio quanto successo. La vittima, come scritto da Il Messaggero, è incensurato, ma dalle prime informazioni è parente al boss Giuseppe De Luca Bossa e ad Antonio De Luca Bossa, ritenuto ai vertici del clan. Proprio sulle fibrillazioni che ci sono negli ultimi periodi negli ambienti criminali si stanno concentrando gli inquirenti che preferiscono, almeno fino a quando non si hanno delle prove certe, non escludere nessuna pista.
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Nelle scorse ore sono stati ascoltati gli amici e i parenti della vittima per provare a capire se in passato la vittima ha avuto delle discussione con altre persone. I punti da chiarire sono ancora diversi e per questo motivo si preferisce mantenere il massimo riserbo almeno fino a quando non si hanno maggiori informazioni sull’accaduto.
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