Blackout totale in Libano. Il Paese da giorni è al buio e si temono ancora proteste da parte dei cittadini.
Blackout totale in Libano. Mentre la crisi economica non sembra avere fine, l’intero Paese si è ritrovato al buio per l’interruzione del lavoro da parte dei due principali impianti perché esaurito il combustibile.
Non si hanno particolari informazioni su quanto durerà questo blackout. Dalle prime informazioni riportate da Open, che cita i media locali, il blackout potrebbe durare ancora per giorni. La compagnia libanese si è messa subito al lavoro per ricostruire manualmente la rete elettrica, visto che l’esplosione nel porto di Beirut di un anno fa ha provocato la distruzione del centro di controllo nazionale.
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La capitale Beirut al buio
Anche la capitale Beirut sta facendo i conti con il blackout. Per alcuni minuti l’elettricità fornita da generatori di corrente ha lasciato senza luce la sala del teatro Unesco, dove ormai da mesi si riunisce il Parlamento. Una scelta che sembra essere strettamente legata alle insistenti proteste dei cittadini nei pressi della sede del Governo.
Una crisi economica che, aggiunta a quella dell’elettricità e della benzina, sembra poter portare ad altre manifestazioni in futuro. Per questo motivo il Governo è al lavoro per cercare di trovare una soluzione. Un accordo con l’Iraq potrebbe portare a generare meno di 500 megawatt dall’olio combustibile, ma la situazione è davvero critica tanto che questa non potrebbe bastare.
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Si spera, quindi, di poter ricostruire in breve tempo manualmente la centrale elettrica e ridare la luce ai propri cittadini. Si tratta di un primo passo verso la normalità per un Paese ormai da tempo alle prese con una grave crisi economica. Un quadro complessivo non proprio eccezionale e per questo motivo si temono nelle prossime ore altre proteste da parte dei cittadini che da tempo chiedono un cambio di governo per cercare di mettersi alle spalle il momento difficile.
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