Approvato il Documento programmatico di bilancio, riforma quota 100 in stand by, taglio di 8 miliardi alle tasse e altre misure: dubbi della Lega.
E’ stato approvato all’unanimità il Documento programmatico di bilancio, che sarà inviato direttamente a Bruxelles nelle prossime ore. Il testo contiene una serie di misure, alcune delle quali generano ancora qualche dubbio. Si va da una sforbiciata netta delle tasse di 8 miliardi come anticipo della riforma fiscale, ad un fondo di un miliardo per ridurre le bollette di luce e gas. Servirà a tamponare un periodo molto delicato, con rincari pesantissimi previsti già nei prossimi giorni.
Manovra: quota 102 e 104 e reddito di cittadinanza. Salvini chiarisce la posizione della Lega
Il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha presentato quindi il testo, con un taglio da 8 miliardi che sarà incentrato sulla riduzione del cuneo fiscale. Confermato anche per il 2022 lo stanziamento per il reddito di cittadinanza previsto per il 2021 e proroga al 2023 del superbonus e degli altri bonus per l’edilizia. Tagliato invece il bonus facciate, che sarà assorbito dalle altre iniziative attive. Ciò che crea ancora tensione però è quota 100. Ogni decisione sul superamento sembra al momento rinviata, e sul tema delle pensioni arrivano i dubbi della Lega, che ha espresso “una riserva politica”.
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Salvini si è detto soddisfatto della sforbiciata alla tasse, dichiarando che non si tornerà più alla Legge Fornero. In sostanza si va verso quota 102 e 104. Per la prima si prevede la pensione a 64 anni, con 38 di contributi all’attivo. Con quota 104 i requisiti salirebbero di due anni. Sul reddito di cittadinanza invece state stanziate extra risorse che con il ritorno alla normalità potrebbero non più essere necessarie. Circa 8,8 miliardi e correttivi per fermare la corsa dei “furbetti”, spesso scoperti ma ancora pronti ad approfittare di una misura ritenuta ancora “fondamentale per le famiglie”.