Lockdown, boom di adozioni per quanto riguarda cani e gatti. Nel frattempo, però, spunta il problema…
Arrivano i primi dati ufficiali per quanto riguarda l’adozione di animali durante uno dei periodi più bui degli ultimi anni. Ovviamente stiamo parlando della pandemia e del lockdown che ci ha costretto a rimanere a casa e passare più tempo con i nostri familiari, visto che fuori c’era (e c’è ancora) il pericolo chiamato Covid. Una buona notizia arriva per quanto riguarda cani e gatti: la maggior parte di questi animali sono stati adottati da famiglie o da persone solitarie che avevano bisogno di compagnia durante il periodo.
Anche se, a distanza di più di un anno, spuntano i primi problemi. No, non pensate assolutamente al fatto che se ne vogliano disfare una volta e per tutte. La difficoltà principale è che non si riescono a trovare dei vaccini proprio per gli animali. C’è stato un forte calo degli immunizzati sia per i cani che per i gatti. A lanciare questo allarme è stata l’Associazione nazionale imprese della salute animale, del gruppo Federchimica. I dati parlano chiaro: più di un terzo delle famiglie ha deciso di prendere in adozione un animale da marzo del 2020 (basti pensare che è aumentato del 15%).
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Lockdown, mancano vaccini per cani e gatti: la spiegazione
A rivelare questo problema ci ha pensato direttamente Arianna Bolla, ovvero presidente dell’Aifa. In primi ha voluto evidenziare il fatto che non ci sono abbastanza vaccini grazie al boom di domande che si sono verificate in tutta Europa. Non solo questo: anche la produzione di vaccini contro il virus che ha reso difficile la disponibilità di oggetti importanti come le fiale di vetro ed i sigilli di plastica.
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Anche se la buona notizia arriva direttamente dalle aziende che stanno continuando a lavorare e di cercare soluzioni a questo problema. Pare che nei primi mesi del prossimo anno potranno esserci nelle novità importanti per questa vicenda.
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