Marco Simoncelli, il ricordo della fidanzata Kate Fretti. A distanza di dieci anni dal tragico incidente la 32enne non ha mai smesso un secondo di non pensare al ‘Sic’. La giovane ha rilasciato un’intervista al quotidiano ‘Il Corriere della Sera’
Tra poco sono dieci anni (per la precisione il 23 ottobre del 2011) quando Marco Simoncelli perse la vita durante il MotoGp di Sepang, in Malesia. Tantissime le persone che erano incollate davanti al teleschermo per vedere la gara, mai si sarebbero aspettati che quella domenica finisse in tragedia. Durante il secondo giro il pilota ha perso il controllo della sua moto (Honda) alla curva numero 11, ha sterzato verso destra nel tentativo di rientrare in pista, ma venne investito involontariamente da Valentino Rossi e Collin Edwards. L’impatto è stato devastante, tanto da togliergli il casco. Inutile il tentativo di rianimarlo: è morto per via dei traumi che ha riportato.
La prossima gara, quella che andrà in scena a Misano, non potrà essere considerata come tutte le altre per vari motivi. Non solo perché sarà l’ultima in pista di Valentino Rossi, ma anche perché sarà il decennale della scomparsa del ‘Sic’. In quel terribile giorno oltre al padre, Paolo, c’era anche la sua fidanza: Kate Ferretti. Ricorda ancora quel tremendo incidente che ha spezzato la vita al suo più grande amore. A distanza di dieci anni la giovane, ora 32enne, ha rilasciato un’intervista al ‘Corriere della Sera‘ rivelando ancora quanto sia importante Marco nella sua vita, nonostante non sia più in questa terra.
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Marco Simoncelli, il dolce ricordo della sua Kate
Queste sono alcune delle sue parole: “Con Valentino (Rossi, ndr) il rapporto era speciale. Si volevano bene, come due amici veri. Penso che sia passato davvero tanto tempo da quel giorno, ma non è che un anniversario porti a ricordare: accade ogni giorno.
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L’ho sempre raccontato nei diari e forse un giorno scriverò un libro. Non l’ho detto ancora a nessuno. Da quel momento la mia vita è cambiata: vivo un’ansia permanente. Marco è ancora la mia vita. Insieme a suo padre, Paolo, lavoriamo insieme alla fondazione ‘Casa Simoncelli’ per aiutare i ragazzi affetti con disabilità”.
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