Astrazeneca, non solo la Regione Sicilia ha bloccato gli ‘Open Day’, ma anche altre hanno deciso di sospendere la somministrazione del vaccino anglo-svedese
La Regione Sicilia ha annunciato di sospendere (almeno momentaneamente) l’inoculazione del vaccino Astrazeneca per coloro che hanno meno di 60 anni. Questa è la loro decisione ufficiale. E’ stata inviata una lettera ai direttori generali delle aziende sanitarie e a tutti i commissari Covid dell’isola. Uno stop che non influirà a chi dovrà sottoporsi alla seconda dose. Lo ha confermato il dirigente del Daose, Mario La Rocca.
In Sicilia non verranno cancellati gli ‘Open Day‘, ma l’unico vaccino che verrà offerto sarà il Johnson e Johnson. Ad alzare questo polverone ci ha pensato la ‘Fondazione Gimbe‘: questi ultimi hanno annunciato che nel caso di una riduzione del virus Covid, bisogna destinare i vaccini Astrazeneca e J&J solo alle persone dai 50 anni in su, in modo che i rischi da vaccini a vettore virale vengano contenuti quanto più possibile.
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Questa decisione è stata presa subito dopo l’ultimo caso della giovane Camilla Canepa, morta a soli 18 anni a Sestri Levante. La ragazza, lo scorso 25 maggio, si era sottoposta al vaccino Astrazeneca. Le sue condizioni erano peggiorate negli ultimi giorni per una trombosi e purtroppo ieri si è spenta per sempre.
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Astrazeneca, anche altre Regioni dicono ‘stop’ agli Open Day
Non solo la Sicilia, anche altre Regioni di Italia dicono ‘stop’ agli ‘Open Day’ per l’Astrazeneca. Anche la Valle D’Aosta che ha deciso di sospendere anche le somministrazioni di Janssen negli under 60 (per il 12 e 13 giugno). A coloro che hanno già effettuato la prenotazione, per la prima dose, saranno inoculati Pfizer e Moderna.
L’assessore del Lazio, Alessio D’Amato, ha sospeso gli ‘Open Week’ per gli over 18 con Astrazeneca. Si aggiungono alla lista anche la Campania, la Puglia, il Veneto e la Lombardia.