Parte il processo Open Arms contro Salvini, fra i testimoni Richard Gere ma anche Conte e Lamorgese: durissimo commento del leader della Lega.
Ventisei testimoni, 59 documenti e interrogatorio per Matteo Salvini. Sono queste le richieste della Procura di Palermo per il processo al leader della Lega. Si apre così la prima udienza del processo Open Arms. Sono stati ammessi tutti i testimoni, per cui oltre a Conte e Lamorgese, anche Richard Gere andrà a dire la sua verità. L’attore di Hollywood era infatti a bordo della imbarcazione quando scoppiò il caos dopo le decisione di Salvini, all’epoca dei fatti ministro dell’Interno.
Il numero uno del Carroccio è imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per il caso della nave che nell’agosto 2019 dopo aver messo in salvo 147 migranti rimase in mare per giorni in attesa di poter far sbarcare tutti gli ospiti. E Salvini, al termine dell’udienza, ha lanciato bordate.
Salvini duro sul processo Open Arms: “Gli italiani pagheranno questo scempio, e su Richard Gere…”
Terminata la prima udienza, Matteo Salvini non ha nascosto le sue sensazioni. “Questo è il processo voluto dalla sinistra e dai tifosi dell’immigrazione clandestina – ha affermato – ma quanto costerà ai cittadini italiani?”. Poi un durissimo affondo sull’attore che testimonierà contro di lui.
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“Mi dispiacerà perché costerà molto e poi per il tempo che toglierò principalmente ai miei figli e alle cose ben più importanti di cui mi devo occupare – ha sottolineato –, ma ditemi voi quanto è serio un processo dove verrà da Hollywood a testimoniare sulla mia cattiveria Richard Gere. Spero che duri il meno possibile”.