Governo e Unicredit pronti a stoppare i negoziati su Mps: il tentativo di accordo sarebbe fallito, ecco i motivi.
Stop ai negoziati su Mps. Governo e Unicredit sarebbero pronti a frenare, e tutti gli sforzi per raggiungere un accordo sembrano al momento falliti. Sono tanti i nodi che le parti hanno provato a sciogliere, ma non sembrano esserci le condizioni per chiudere il capitolo. AdnKronos racconta infatti che le condizioni fissate nel mese di luglio non sarebbero al momento soddisfatte, e l’operazione rischia quindi di saltare.
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Le problematiche sarebbero tante e il problema principale è sul capitolo ricapitalizzazione. Nel comunicato del 29 luglio Unicredit e Mef, in qualità di azionista di maggioranza di Mps, avevano fissato i paletti per tentare l’operazione. Di fatto il primo passo sarebbe stato verificare i presupposti per la fattibilità dell’operazione a livello patrimoniale ed economico. Al momento però ogni accordo sembra naufragato, e se l’operazione dovesse saltare il governo avrebbe difficoltà a rispettare gli impegni con l’Ue per riprivatizzare la banca entro aprile del 2022. Da Unicredit arriva un secco “no comment”, ma al momento sembra che non ci siano i presupposti per proseguire nei negoziati.