Covid, in Inghilterra il numero dei contagi purtroppo ritorna a salire per via della variante indiana, denominata ‘Delta’. Il primo ministro del Regno Unito, Boris Johnson, lancia un appello alla sua popolazione
Torna la paura in Inghilterra, dove a colpire non c’è solamente il Covid-19 ma la sua variante Delta (sarebbe quella indiana). Purtroppo i morti registrati sono 42 e tra questi ben 12 avevano effettuato la doppia dose di vaccino da almeno due settimane. 23 persone, invece, non erano vaccinate e 7 di loro avevano ricevuto la prima dose da soli 7 giorni.
A pubblicare questi risultati è Public Health England (Phe) (e sono stati citati da uno dei quotidiani inglesi più importanti, ‘The Guardian’. I nuovi casi di Coronavirus che ci sono in Inghilterra sono dovuti proprio alla mutazione Delta, che si diffonde più facilmente rispetto alla variante Alfa.
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Il Phe conferma che 42.323 persone hanno contratto la variante Delta, mentre la scora settimane erano stati registrati meno di 30mila casi. La Gran Bretagna trema nuovamente per i contagi che stanno, purtroppo, risalendo. Non se la vede male solamente l’Inghilterra, ma anche le altre nazioni come la Scozia (3035 casi), Galles (184) e Irlanda del Nord (43).
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Covid, salgono i casi in Inghilterra: l’appello di Johnson
Il leader Boris Johnson lancia un appello e lo fa con un messaggio sul proprio profilo ufficiale Twitter: “Grazie a quanti si sono impegnati per questo. Per favore: sottoponetevi alla seconda dose del vaccino”. Il 1 giugno in Inghilterra è stata una data storica, visto che non fu registrato nessun morto da Covid (un episodio che non accadeva dallo scorso anno).
Queste, invece, le parole della direttrice dell’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito, Jenny Harries: “Con l’aumento dei casi per la variante Delta, la nostra miglior difesa è quella di vaccinarci. Se sei idoneo, ci teniamo a ricordarti che due dosi sono meglio di una. Bisogna vaccinarsi, continuare a lavorare a casa se è possibile e igienizzarsi sempre. In questo modo possiamo continuare a vivere e salvare delle vite”.