Il Tribunale di Madrid si è pronunciato dopo il ricorso presentato da Lucas Hernandez. Ecco la decisione dei giudici.
Lucas Hernandez non andrà in carcere, per ora. Dopo l’ordine di arresto emesso nei suoi confronti dai giudici madrileni, il giocatore ha deciso di giocarsi l’ultima carta per evitare il carcere: il ricorso al Tribunale Provinciale della capitale spagnola.
Nella mattinata di mercoledì 27 ottobre è arrivata la notizia tanto attesa: il difensore del Bayern non dovrà andare in carcere almeno per il momento. I giudici, come riferito da La Gazzetta dello Sport, hanno accettato il ricorso presentato dal giocatore e annullato quando deciso dal tribunale di Madrid qualche giorno fa. Il difensore francese, però, dovrà rispettare delle regole ben precise: non commettere altri reati nei prossimi quattro anni e pagare 400 euro di multa per 240 giorni. In caso di mancato rispetto di una di queste condizioni, scatta la misura cautelare nei suoi confronti.
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Il caso Lucas Hernandez
Il caso riguardante Lucas Hernandez risale al 2017 quando ancora giocava nell’Atletico Madrid. Il francese, almeno secondo le ricostruzioni, è stato protagonista di un litigio con l’ex moglie e, dai racconti di alcuni testimoni, al culmine di questa discussione, avvenuta in strada, l’ha picchiata.
Da qui la decisione del tribunale di Madrid di condannare entrambi a un mese di servizi sociali e, soprattutto, il divieto di aver contatti per sei mesi. I due, però, si riappacificano e decidono di andare in vacanza insieme a Miami nonostante la sentenza. Una luna di miele che è costata cara ad entrambi visto che al ritorno c’è stato un breve arresto.
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Ma per il giocatore è scattata l’accusa di violenza domestica che ha portato ad una condanna di quattro anni di carcere. Come detto, la pena è stata sospesa dal tribunale provinciale di Madrid, ma il giocatore deve rispettare delle regole ben precise.
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