Arriva una testimonianza inedita, ed è la prima a svelare le crudeli pratiche nei Black Sites e i segreti di Guantanamo: il racconto è durissimo.
É la prima volta che accade, e tutto ciò che prima era stato solo immaginato, prende forma in maniera crudele tramite le parole di un detenuto. Ha raccontato cosa accade nella prigione di Guantanamo, ed ha svelato le pratiche svolte nei cosiddetti Black Sites della Cia. Si apre quindi un varco, con dichiarazioni pesantissime.
Nel carcere antiterrorismo americano a Cuba, secondo le testimonianze del detenuto accade di tutto. E le violazioni “Habeas Corpus”, contro le detenzioni arbitrarie, sarebbero tante e molto pesanti.
Svelati i segreti di Guantanamo: torture e violenze, il racconto è agghiacciante
A parlare è stato Majid Khan, un ex corriere di Al Qaeda residente a Baltimora. Sotto giuramento, in una udienza in cui c’era da decidere sulla sua condanna in maniera definitiva, ha raccontato cosa accade in una delle carceri più segrete e temute al mondo. Ha svelato di essere stato appeso ad una trave, sottoposto alla pratica del wterboarding, tenuto sveglio con bagni di acqua gelata. E ancora picchiato, abusato sessualmente, costretto alla fame fino allo stremo delle forze.
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Ha ribadito che sono pratiche frequentemente svolte nei Black Sites, e se condannato rischierebbe 40 anni, 11 invece patteggiando la sentenza. Le sue parole aprono quindi un varco nel silenzio di anni e anni di supposizioni, da oggi diventate una realtà che sta facendo il giro del mondo.