Stato d’emergenza, la possibilità di una proroga al 31 marzo divide: c’è chi chiede di valutare con più calma. Altri spingono per fare in fretta.
I numeri sono in rialzo, la campagna vaccinale non ha raggiunto quel 90% che è un indicatore previsto per valutare la pandemia con più calma, e i ricoveri non sembrano dare tregua. Ecco quindi che la prima misura prevista potrebbe essere l’ipotesi di una proroga dello stato d’emergenza al 31 marzo. Che al momento divide. Per Sileri la scelta sembra “ragionevole”, ed ha spiegato le sue motivazioni a Quarta Repubblica. “Parlo da medico e non da politico – ha affermato – e una volta raggiunta la percentuale di vaccinati prevista, conterremo l’avanzata delle varianti, provando a completare l’opera. Abbiamo già fatto strada, e 3 mesi di proroga sono una scelta a mio avviso corretta”.
Stato d’emergenza e proroga al 31 marzo: Sileri d’accordo, Costa frena e parla anche del Green pass
Se Sileri è d’accordo su una proroga dello stato d’emergenza al 31 marzo, Costa sembra frenare. Il sottosegretario alla Salute spiega che l’unico obiettivo al momento è aumentare i numeri delle persone vaccinate. “Se il numero delle persone che non hanno ricevuto le due dosi resta alto, è chiaro che il dato inciderà anche sulla proroga dello stato d’emergenza”.
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Poi un passaggio sul Green pass: “La proroga non è sul tavolo del ministero. Ripeto, confidiamo di arrivare a quel 90%. Solo questo porterà a ridurre l’applicazione del certificato verde”.