Per tutte quelle squadre che vogliono partecipare alla Superlega ci sarà una netta esclusione dalla Champions.
Ancora non si smorza la polemica nel mondo della Uefa. Ciò che è avvenuto lo scorso anno sembra essere solamente il preludio di un lungo e infinito dibattito. A poco è servito creare un’altra competizione, così da tenere le squadre meno blasonate lontane dal lustro della massima competizione europea.
I club chiedono ancora di più, per poter divenire un’élite impossibile da abbattere. Di queste squadre ne fanno parte le più prestigiose in Europa, si parla di Real Madrid, Barcellona, Psg, Bayern Monaco e Juventus. Sono coloro che da più anni riescono a partecipare sempre alla massima competizione.
L’idea della Superlega
Non è solamente qualcosa di cui si sta parlando, ma una vera e propria voglia di far divenire un progetto realtà. Quella di una Lega composta solamente dai club più ricchi e blasonati d’Europa è un’idea che stenta ad essere dimenticata. Non sono bastate le tante critiche arrivate dal mondo “pallonaro” e le probabili sanzioni rischiate dai club.
Ancora si continua nel modellare e ideare un marchingegno che può divenire una vera e propria macchina da soldi e di prestigio. I dirigenti che vogliono prenderne parte stanno facendo di tutto per non buttare nel dimenticatoio i tanti sforzi per poter ingegnare questa nuova competizione, ma la strada da affrontare rimane tortuosa e ricca d’insidie.
L’élite della Superlega
Quello che era stato presentato lo scorso anno era un progetto “chiuso” alle squadre definite di rango inferiore. Ora, però, sembra che vi sia dell’aria nuova in arrivo all’interno del CEO di A22, la società che era dietro all’idea. In effetti, è stato nominato Bernd Reichart, il tedesco che potrebbe dare un nuovo slancio al progetto.
Intanto, il tutto è finito nelle aule della Corte di Giustizia europea. I club sono ancora in attesa di una sentenza finale, che può decidere in merito alla situazione. Una cosa, però, sembra esser certa, dato che la Superlega non dovrebbe andare a sostituire la Champions league.
Chi prenderà parte a una delle due competizioni, sarà escluso dall’altra. Quindi, le squadre che saranno chiamate a competere nella Superlega saranno “fuori dalla Campions League“, dice il nuovo CEO. In più, alla domanda del probabile finanziamento da parte di JPMorgan per rendere il tutto fattibile, il dirigente ha risposto con un netto “non ne abbiamo bisogno”.