Quello che Cristiano Ronaldo ha fatto non è passato inosservato. La dirigenza del Manchester United lo esclude.
Il fenomeno questa volta l’ha fatta grossa e non può passarla liscia. Così l’hanno pensata in molti, ma soprattutto la dirigenza dello United. In effetti, per la prossima partita non sarà convocato. Intanto, il gruppo è concentrato a dare il massimo per il match che verrà.
Non si tratta di una partita qualsiasi, visto che l’incontro si svolgerà contro il Chelsea. La sua mancanza si farà, sicuramente, sentire. Ma così è stato deciso, per proteggere il nome del Manchester, club molto attento a determinate questioni. La partita contro il Tottenham era stata strabiliante, aperta con un goal di Fred e con LLoris super impegnato, ma poi qualcosa è andato storto.
Ronaldo contro il Tottenham
Dopo il secondo goal del Manchester, un gran goal segnato da Bruno Fernandes, Ronaldo ha lasciato il campo con la pettorina arancione. Non era ancora scoccato il novantesimo minuto di gioco, quando il fenomeno ha lasciato tutti a bocca aperta.
In netto contrasto con le decisioni del coach, infatti, che lo aveva lasciato in panchina per gran parte della partita, il pluricampione ha deciso di fare di testa sua. Gesto che, però, non sembra esser piaciuto a nessuno nell’ambiente e che gli costerà la tribuna nel prossimo determinante match contro il Chelsea.
Sicuramente, il gesto avrà ripercussioni future, sia da una parte, sia dall’altra. Tutta l’estate CR7 ha cercato in tutti i modi di lasciare il club, proprio per una visione diversa dal suo coach. Il classe ’85 non é più il giocatore che tanto abbiamo apprezzato, ma le sue doti restano, comunque, uniche.
La situazione di Cristiano Ronaldo in Premier League
Già da inizio stagione il calciatore e il suo staff sapevano che non ci sarebbe stato molto spazio per lui nell’undici titolare. Eppure, pur di evitare altre destinazioni di calibro inferiore ha deciso di giocarsi tutte le sue carte a disposizione. Lo scorso anno ha comunque siglato 24 reti, numeri da far invidia a tanti, in un campionato sempre più complicato.
Ma il coach dei Red devils non sembra stimarlo troppo e lo si nota dal suo impiego in questa stagione. Appena 10 partite giocate in campionato, di cui 6 da subentrato e una in cui è uscito anzitempo. Lui, re della Champions league, viene utilizzato di più in Europa league, con partite di difficoltà inferiore. Tutto ciò ha scatenato l’ira del giocatore, che si è palesata nell’ultimo match. Chissà quanto gli manca Fergusson!