Il tecnico piacentino, impegnato nella difficile missione di andare avanti su tre fronti, potrebbe salutare a fine anno: offerta choc
Il rischio è quello di restare a mani vuote. La possibilità però, è di quelle forse irripetibili. L’Inter di Simone Inzaghi è attesa dalle prossime settimane di fuoco, composte da giorni e partite in cui probabilmente si deciderà il destino della formazione nerazzurra.
In ballo ci sono cose chiamate Champions League, Scudetto e Coppa Italia. Non necessariamente in ordine di ‘facilità’ con la quale si possono alzare al cielo ciascuno dei trofei elencati. Già, perché la Beneamata è ancora in corsa su tutti i fronti, con un calendario che non ammette soste o passeggiate di salute.
Un piccolo prezzo alla volontà di non lasciare nulla per strada si è già pagato in quel di Parma, nell’anticipo di sabato 5 aprile della 31esima giornata. In vantaggio di due gol alla fine del primo tempo, il tecnico piacentino ha pensato bene di confermare la sua originaria idea di dare respiro a qualche titolare a gara in corso (Lautaro Martinez su tutti) subendo poi la rimonta dei ducali, che hanno così tolto all’Inter due punti che sarebbe stato fondamentale conquistare nell’ottica di tenere a debita distanza il Napoli.
Criticato per l’eccessiva prudenza esibita al ‘Tardini‘, Inzaghi si è preso la sua rivincita niente di meno che all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, quando ha battuto il Bayern a domicilio nell’andata dei quarti di finale della Champions League.
Plausi ed elogi sono allora piovuti sulla testa dell’allenatore, per il quale da settimane si attende il comunicato ufficiale sul rinnovo di contratto quanto meno fino al 2027 (l’accordo attuale scade tra poco più di 14 mesi).
Inzaghi, cosa c’è dietro il mancato rinnovo: offerta monstre
Come riferito da Calciomercato.it, che ha preso a prestito alcune indiscrezioni riportate dal portale arabo ‘Alyaoum.com‘, i dirigenti dell’Al Hilal, club che disputerà, al pari dell’Inter, il Mondiale per Club, si sarebbero incontrati mercoledì scorso con il tecnico italiano per avviare le trattative per un incredibile approdo nella Saudi Pro League.
L’obiettivo dell’ambizioso club saudita è quello di affidargli la panchina, con la promessa di rinforzare la squadra con almeno quattro giocatori stranieri in un roster che può già contare su elementi del calibro di Sergej Milinkovic-Savic (già pupillo di Inzaghi ai tempi della Lazio), l’ex nerazzurro Joao Cancelo, l’ex Napoli e Chelsea Kalidou Koulibaly e Ruben Neves, ex stella dei Wolverhampton Wanderers.
Sebbene ancora non siano state diffuse le cifre della proposta che dovrebbe lusingare non poco l’allenatore piacentino, si vocifera che si tratti di un’offerta davvero irrinunciabile. Pari quanto meno a quello che l’Al Ahli aveva deciso di destinare a Max Allegri, il quale però non se l’è sentita (almeno per ora) di accettare: 25 milioni annui sul piatto potrebbe essere una cifra ‘congrua’ per un tecnico che potrebbe sbarcare in Arabia, chissà, forte di un Triplete da esibire nel già ricco curriculum…
