Il gesto di Hamilton è inequivocabile, siamo già ai ferri corti con la Ferrari

Lewis Hamilton protagonista di un gesto che non lascia spazio a dubbi: ora scoppia il caos in casa Ferrari

Quarta e quinta posizione, di più era quasi impossibile aspettarsi. L’inizio della stagione 2025 prosegue con il dominio di una McLaren semplicemente irresistibile. La vittoria di Oscar Piastri è stata meritatissima, con il giovane australiano che ha dominato sin dalle qualifiche del sabato.

Lewis Hamilton in occasione del GP di Shanghai
Il gesto di Hamilton è inequivocabile, siamo già ai ferri corti con la Ferrari (LaPresse) – Erfaina.it

Una leadership mai in discussione per il #81 che ha preceduto George Russell su Mercedes ed il compagno di squadra e leader del mondiale piloti, Lando Norris, apparso maggiormente in difficoltà rispetto alle ultime settimane. E la Ferrari? Leclerc ha fatto il possibile per contenere la rimonta dell’inglese ma a cinque giri dalla fine Norris è riuscito a passare il monegasco e a guadagnare il gradino più basso del podio.

Nonostante una discreta rimonta, Hamilton si è piazzato quinto. Ed è proprio intorno alla figura del #44 della Ferrari che nelle scorse ore è montata una polemica abbastanza inattesa. Perché il gesto di Lewis, a fine gara, è stato come un fulmine a ciel sereno: nessuno se lo aspettava.

Ferrari-Hamilton, è già crisi: Lewis spiazza tutti

C’è stato un momento, al termine del GP del Bahrein, nel quale è calato l’imbarazzo. Lewis Hamilton, frustrato dall’ennesima scialba e deludente prestazione alla guida della SF-25, che deliberatamente ignora il personaggio più importante all’interno del paddock: il boss della FIA, Ben Sulayem.

Lewis Hamilton poco prima del GP del Bahrain
Ferrari-Hamilton, è già crisi: Lewis spiazza tutti (LaPresse) – Erfaina.it

Sul web circola un video che ritrae il numero uno della federazione aprire le braccia per salutare il sette volte campione del mondo che, a fine gara, è parso frustrato e deluso per quanto poco raccolto dalla sua Ferrari. Hamilton lo ignora e tira dritto, conscio di non aver fatto abbastanza alla guida della rossa. Non ancora.Nonostante sia stato eletto Driver of the day, dunque, l’amarezza era e rimane tanta. Un gesto che non è effettivamente una presa di posizione contro Sulayem ma figlio, evidentemente, di un malumore comprensibile.

“Non mi aspettavo che sarebbe stato così difficile adattarsi alla macchina”, ha ammesso il 40enne di Stevenage nelle interviste post gara. Una delusione tangibile e comprensibile, visto che al netto dell’ultima Sprint Race vinta in Cina, Hamilton ha sempre fatto peggio di Leclerc in questi primi quattro appuntamenti. E da ora in avanti, in occasione della gara del prossimo fine settimana in Arabia Saudita, è attesa una svolta.

“Non mollerò di sicuro e continuerò a spingere”, la frase diretta al muretto alla fine della corsa che lo ha visto rimontare dal nono al quinto posto. Non abbastanza se ti chiami Lewis Hamilton e hai vinto più di tutti in questo sport. I ferraristi, in tal senso, non aspettano altro che il ritorno di ‘The Hammer’.

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