Hakan Calhanoglu ha firmato con l’Inter, segnando uno dei tanti passaggi dal Milan ai nerazzurri e che faranno discutere. Damiano Er Faina boccia l’affare.
“Soldi regalati a un bidone, è uno scandalo”. Il turco ha sempre diviso, fin da quando giocava in Germania. Questo perché ha sempre alternato prove da 8 in pagella ad altre da matita rossa, da insufficienza grave. Fatto sta che l’Inter ha deciso di fare un investimento andando a riscaldare le due sponde del tifo meneghino con quel giocatore che ora indosserà la maglia dell’altra squadra al di là del Naviglio. Inoltre si cucirà sul petto uno Scudetto vinto dai nerazzurri quando erano ancora suoi avversari. Duro come Damiano è Marco Simone che intervistato da OCW Sport, canale di Twitch, sottolinea: “Io non gli avrei offerto nemmeno 300mila euro netti, al massimo lordi”.
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Calhanoglu, non è il primo a passare dal Milan all’Inter
Hakan Calhanoglu è solo l’ennesimo trasferimento da Milan a Inter, o viceversa, anche se ufficialmente arriva ai nerazzurri a parametro zero. Sicuramente in molti, soprattutto sulla sponda milanista, ricorderanno quando Andrea Pirlo e Clarence Seedorf passarono dal nerazzurro al rossonero con Francesco Coco e Guly che fecero il percorso inverso. I primi due fecero le fortune del Milan di Carlo Ancelotti, dopo aver deluso all’Inter, riuscendo a vincere due Champions League da protagonisti, gli altri due invece lasciarono più di un naso storto.
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Ma non si fermano qui gli scambi sulle due sponde della Milano calcistica. Facciamo un salto in avanti nel tempo a quando, senza sorrisi da nessuna parte stavolta, le due squadre si scambiarono Antonio Cassano e Giampaolo Pazzini una volta compagni di squadra alla Sampdoria. E poi pochi ricordano Drazen Brncic per Christian Brocchi o Thomas Helveg per Cryl Domoraud o Dario Simic per Umit Davala, scambi fatti più per le plusvalenze che per il campo di gioco.
Giocatori che hanno vestito tutte e due le maglie
Sono poi un’infinità i giocatori che hanno vestito tutte e due le maglie. Si fa un salto indietro nel tempo, quasi vintage, parlando di Aldo Serena che colleziona non solo le due maglie di Milano ma anche quelle di Torino e Juventus. E poi Christian Vieri che incanta in nerazzurro e arriva a carriera finita in rossonero, oppure Sulley Muntari che non eccelle ma fa bene con entrambe le maglie fino a Amantino Mancini che non riuscirà a ripetere quanto fatto a Roma in quel di Milano.