Preoccupano i contagi e le morti da Covid in Russia: numeri pesanti ma lo Sputnik non convince. La situazione.
Numeri preoccupanti, crescita esponenziale dei contagi, morti in aumento. In Russia il Covid fa tremare una popolazione che ebbe per prima la notizia di un vaccino pronto ad allontanare la pandemia. Lo Sputnik fu annunciato in pompa magna come “l’antidoto” migliore per frenare l’avanzata del Covid, ma la situazione è sempre più esplosiva. Negli ultimi giorni il grafico dei contagi è infatti balzato in alto con record che hanno spinto Putin a valutare e poi adottare misure importanti.
La riluttanza all’immunizzazione ha infatti generato numeri altissimi. Una nuova ondata, con picchi da primato, fino agli oltre 25 mila positivi di ieri con 663 vittime. Ciò che preoccupa maggiormente è il disinteresse per la campagna vaccinale, che ha prodotto il dilagare della malattia. I numeri delle persone immunizzate sono infatti bassissimi, e tante nazioni europee valutano di chiudere le frontiere agli arrivi dalla Russia. Che intanto preannuncia misure importanti. Il motivo? Una campagna definita fallimentare, proprio nella nazione che prometteva di avere la soluzione a tutti i mali.
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I numeri del contagio in Russia: lo Sputnik non convince, immunizzazione lontana ed economia al collasso
In Russia l’avvio della campagna vaccinale prometteva di raggiungere entro settembre il 60% di popolazione immune dal Covid. Un fallimento se confrontata con i numeri attuali. Nella nazione solo il 12% ha ricevuto le due dosi, e il 4,6 una. Colpa dei dubbi sullo Sputnik, che hanno spinto molte persone a rifiutare l’inserimento nel programma. I numeri però testimoniano il dilagare del Covid, e molte regioni della Russia hanno introdotto l’obbligo per alcune categorie. Il rischio non è solo per la salute pubblica, ma anche per gli effetti sull’economia. Una recente stima afferma che nell’ultima settimana il giro d’affari per i ristoratori è diminuito del 90%, e l’ansia cresce.
Putin è pronto quindi alla stretta, e le parole suonano come un monito ad accelerare le vaccinazioni. “Qui ho creato Sputnik e siamo sicuri, non come AstraZeneca e Pfizer”. Dopo il suo annuncio è partito quindi l’obbligo nella pubblica amministrazione e nei servizi, che saranno costretti a fissare l’appuntamento per allargare la percentuale dei vaccinati. Il tutto per evitare un lockdown che è sempre più vicino in una nazione che fa i conti con una nuova tremenda ondata. La situazione è quindi esplosiva, e lo Sputnik non convince gli stessi russi, che ricorrono perfino a falsi green pass da circa 200 euro sul mercato nero pur di eludere i controlli ed evitare di vaccinarsi. Una situazione fuori controllo, mentre nelle nazioni europee arrivano i blocchi per i turisti in arrivo dalla Russia, che a breve potrebbero incassare l’obbligo di vaccinarsi per ridurre gli effetti di una situazione drammatica.