Italia-Spagna, inginocchiamento sì o no? Queste è una delle tante domande che si stanno ponendo i tifosi della Nazionale, a poche ore dall’importante sfida del campionato Europeo
La tensione alle stelle. Tra poche ore l’Italia di Roberto Mancini scenderà nuovamente in campo per sfidare la Spagna, per la semifinale di Euro 2020. Si giocherà a Wembley e gli Azzurri non hanno intenzione di spostarsi dall’Inghilterra: vogliono rimanere lì per tutta la settimana. Questa sera, alle ore 21, palla al centro contro i ragazzi di Luis Enrique.
Pochi secondi prima del fischio di inizio del direttore di gara Felix Brych, però, non si sa se si verificherà ancora il gesto che molte Nazionali stanno attuando in questo torneo. Quale? Quello di inginocchiarsi nel segno del ‘Black Lives Matter‘.
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Ricapitoliamo: nelle prime due partite contro Turchia e Svizzera nessuna delle tre squadre ha deciso di farlo. Dal terzo match e ultima partita del girone, quella contro il Galles, sono iniziati i primi dubbi e malintesi: contro il team di Gareth Bale e Arron Ramsey, infatti, solamente cinque calciatori avevano aderito a ciò, mentre gli altri sei hanno deciso di rimanere in piedi.
Negli ottavi di finale contro l’Austria se ne è discusso parecchio: inginocchiarsi oppure no? Tanto è vero che gli austriaci avevano dichiarato che lo avrebbero fatto poco prima dell’inizio della gara. Risultato? Nessuno dei due team si è inginocchiato tra lo stupore generale. Contro il Belgio, venerdì sera, il colpo di scena: tutti gli Azzurri si inginocchiano (come del resto anche gli avversari).
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Italia-Spagna, inginocchiamento? Si va verso il “no”
Quello che ha fatto discutere, però, è stato il motivo per cui lo hanno fatto. Ovvero? Solidarietà nei confronti degli avversari.
Ed è per questo motivo che stasera si va verso il “no“, visto che le ‘Furie Rosse‘, in tutte queste partite del torneo, non si sono mai inginocchiate e non lo faranno fino alla fine della competizione visto che sono contrati a questa forma di protesta.